Mattei voleva un documentario che rendesse conto di cio' che era avvenuto in Val Padana ,nelle Marche e in Sicilia a Gela ,grazie all'intervento dell'ENI Un documentario che avrebbe dovuto essere anche una grande opera d'arte cinematografica da affidare al piu' grande documentarista dell'epoca. Chiese ai fratelli Taviani chi fosse secondo loro .Essi risposero allunisono >Joris Ivens, ma e' comunista !
Mattei rispose che non importava purche' fosse una vera opera d'arte .
Nacque cosi' L'Italia non e' un Paese povero .
Regia di Ivans , aiuto regia Tinto Brass, sceneggiature di Valentino Orsini e dei fratelli Taviani Commento di Alberto Moravia e di Corrado Sofia,detto da E.Maria Salerno.Musiche del maestro palermitano Marinuzzi.
......Ma non ando' mai in onda .La TV di Stato cestino' il lavoro del comunista Joris Ivans ,il quale prese cappello ,protesto e sbatte' la porta. Mattei giro' le spalle .Aveva altre gatte da pelare. in giro per il mondo.in Algeria,in Medio Oriente. Tutto brucio' , dopo alcuni mesi , nel rogo di Bascape'
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