la mia recensione l'ho già scritta tempo fa. Adesso vorrei contestare la recensione con la quale viene presentato questo film. Non so e non voglio sapere chi diavolo l'abbia scritta.
Viene da domandarsi a chi le facciate fare, perché non è neanche facile trovarne di così mediocremente superficiali .
Intanto la descrizione della storia, che è, ad essere gentili, sconfortante: non dice un accidenti di nulla di quanto G.B. Shaw ha narrato. Question: “ Ma quando il Rev. Anderson è stato imprigionato con Dik Dudgeon?”.
Si parla poi della difficoltà di gestire il lavoro di tre giganti come Douglas, Olivier e Lancaster compito di fronte al quale “l’intelligente Alexander Mackendrick” ha gettato la spugna. A parte il fatto che l’intelligenza di questo regista si è manifestata solo nel capire di non essere all’altezza della situazione, il che comunque non è poco, l’intelligenza di Hamilton si è invece espressa ottimamente gestendo il tutto e risolvendo ogni problema con un’estrema fedeltà al testo originale. Di fronte ad un G.B. Shaw, anche tre divi come i nostri non hanno potuto che adeguarsi ai loro rispettivi personaggi, resi peraltro magistralmente. Tanto che tutto lo svolgersi della commedia, rimasta per questo motivo (e grazie a Dio) il più fedele possibile al testo originale, è risultato di una godibilità sicuramente vicina al sublime.
Perché, signori miei, quando tre grandissimi interpreti vengono messi al servizio di un grandissimo autore, i risultati non possono che essere sublimi.
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