È una tipica commedia degli equivoci, e anche se calata nella vita del West rimane commedia, e non è un western classico. Niente è sicuro: Maybe infatti significa può darsi.
Inseguito e appiedato da uno sceriffo, il bandito Joe Maybe si rifugia su un pendio roccioso, dove lo sceriffo, cercandolo, trova una morte accidentale. Joe prende il cavallo dello sceriffo e si reca in una vicina città fluviale dove è in corso la costruzione di una ferrovia e dove egli intende svaligiare la banca. L’ordine in città è mantenuto dal giudice Kyle, molto efficiente ma anche molto amante dell’alcool, che provvisoriamente funge da tutore a un ragazzino figlio di una prostituta deceduta (come lo è anche Joe). In realtà è il ragazzino che si deve occupare di Kyle, soprattutto quando ha bevuto. Joe, entrato in città, ha un diverbio con il giudice, lo ferisce per impedirgli di ucciderlo, e in quel frangente salta fuori la stella dello sceriffo morto. Malgrado le vive opposizioni di Joe, il giudice, scambiandolo per il morto, lo nomina sceriffo della città. Kyle si fa poi accompagnare da Joe all’arrivo di un battello, perché egli usa scegliere chi accogliere scartando quanti gli paiono non raccomandabili. Una bella e giovane donna, Tessa, ragazza di un bandito amico di Joe, scendendo dalla scaletta apostrofa lo sceriffo con un nomignolo. Di fronte allo stupore del giudice lo sceriffo dice che lei può farlo perché è sua moglie, e di conseguenza la conduce a abitare nella grande e bella casa concessagli in uso. In realtà si tratta della ragazza di un bandito, Sam Teeler, capo di una numerosa banda, che ha anch’egli l’obiettivo di rapinare la banca della città. La ragazza acconsente a fingere, ma ogni sera sbarra la porta della camera da letto, e così Maybe … deve dormire prima su un divano e poi nella vasca da bagno quando il ragazzino del giudice è da loro accolto in casa. Il bandito giunge con la sua banda ma viene persuaso da Joe a rimandare il colpo sino a quando giungeranno le mandrie di vacche, il cui prezzo di vendita molto elevato verrà là depositato. Una parte della banda non ci sta, si separa e tenta di nuovo il colpo in banca, sventato dal giudice e dallo sceriffo. Il capobanda invece si unirà ad una mandria in arrivo per entrare inosservato in città, dove decide di fare il colpo nottetempo, in quanto per aprire la cassaforte deve usare la dinamite. Perché il rumore non venga avvertito, prega di nascosto la sua ragazza, finta moglie di Joe, che accetta pur mostrandosi con lui molto fredda, di intrattenere Joe e il giudice con un ricevimento e balli. Lo scoppio però si sente, i banditi fuggono con la refurtiva e il giudice è convinto che Joe ne sia complice. Vistolo partire a cavallo va alla sua ricerca con degli aiuti, sbagliando però direzione ad opera del ragazzino, che indica invece a Joe la giusta strada. Joe insegue i tre fuggitivi e, raggiuntili, ne uccide due e riesce a ammanettare il capo, che porta al giudice con la refurtiva. Il giudice, pur sapendo ormai chi egli sia, lo conferma come sceriffo e intima a lui e a Tessa di recarsi da lui il giorno seguente per celebrare il loro matrimonio.
Gradevole e divertente.
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