|
Questo"Il segreto delle rose"(1958, Albino Principe), è, non come segnato in alcune riviste, una"commedia", ma un mélo sentimentale di fattura più che discutibile. Sconclusionato(la donna olandese alla ricerca di altro, per superare un matrimionio che conbsidera fallito, si reca in italia, ha varie relazioni, anche con un uomini sposati, poi si pente e torna al paesello dei tulipani pentita, "convertita"-c'è un fraticello di mezzo che la"semiconverte"-e con un bambino adottato). Musiche insopportabili(neine napoletane, il regista era napoletano, aveva realizzato solo po0chissimi film da regista, essendo più che altro un attore). Unico merito del film, che comunque riflette lo"spirito del tempo", anche nel peggio, con la svalutazione della donna complessivamente e della "straniera", scioccamente considerarata"facile": la performance di Mario Carotenuto, che per scommessa, semi-seduce la donna olandese(Marian de Koning, l'attrice, non so dire di più, dato anche la sua performance attorale è"media"), con la sua solita aria da viveur e tombeur de femmes-piacevole. Il resto è sospeso tra film turistico("souvenir d'Iralie", ma molto in peggio...), moralismo fatto da"scafati", da chi"sa vivere", come direbbero a microfoni spenti-convenzioni e luoghi comuni. Ben altro è io mélo alto e grande di Douglas Sirk... El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
twitter
diventa fan
