Titolo originale | Smultronstället |
Anno | 1957 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Svezia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Ingmar Bergman |
Attori | Bibi Andersson, Max von Sydow, Ingrid Thulin, Victor Sjöström, Gunnar Björnstrand Jullan Kindahl, Folke Sundquist, Björn Bjelfvenstam, Naima Wifstrand, Gunnel Broström, Gertrud Fridh, Sif Ruud, Gunnar Sjöberg, Åke Fridell, Yngve Nordwall, Gunnel Lindblom. |
Tag | Da vedere 1957 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,46 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 7 febbraio 2023
Momento importante per il professor Borg, che sta per essere insignito di un prestigioso premio. Ma la giornata riserverà delle sorprese. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, In Italia al Box Office Il posto delle fragole ha incassato 896 .
Il posto delle fragole è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Anziano professore di medicina, Isak Borg si reca da Stoccolma all'Università di Lund al fine di ritirare un premio per il cinquantesimo anniversario della sua carriera di insigne batteriologo. Il viaggio in macchina, in compagnia della nuora, diventa l'occasione per un ripensamento sulla propria esistenza, una amara, ma forse salvifica messa a fuoco dei propri fallimenti.
Capolavoro del Bergman anni Cinquanta, Il posto delle fragole è un road movie esistenziale, colmo di spunti, spesso doloroso, brillante da un punto di vista formale come non era stato nessun altro titolo del regista fino ad allora. A dispetto del tema, la ricerca di un tempo che si sa perduto, siamo di fronte ad un lavoro conciliato con la vita, a tratti anche sereno, una riflessione sull'importanza capitale degli affetti e dell'apertura verso il prossimo portata avanti da un regista di neanche quarant'anni di età. Il nodo, squisitamente bergmaniano, della nostalgia per la giovinezza ha qui uno sviluppo differente rispetto ad altre opere precedenti e anche successive, quasi l'autore ammettesse la possibilità di poter tornare indietro, di poter cambiare ciò che è stato. Al centro rimane, infatti, la figura del cambiamento, di una vera trasformazione, da parte di un uomo che riesce a scalfire la propria maschera di indifferenza poco prima di addormentarsi per sempre: straordinariamente efficaci e mai così chiare, nella loro simbologia, le sequenze dei sogni-incubi. Probabilmente si tratta del film-bilancio per eccellenza, sicuramente di una pietra miliare del cinema, citato, rifatto, imitato, ma mai eguagliato.
Come per quasi tutte le opere del cineasta svedese, lo spunto nasce da una insofferenza emotiva, dalla voglia personale di pacificarsi con il passato, con la famiglia soprattutto: «L'impulso a scrivere Il posto delle fragole non è che un disperato tentativo di fare giustizia davanti a genitori indifferenti e miticamente ingigantiti, un tentativo destinato al fallimento . Soltanto molti anni più tardi mamma e papà furono tramutati in persone di proporzioni normali, e l'amaro odio infantile si sciolse fino a scomparire» (Ingmar Bergman, Immagini, Garzanti).
Nel ruolo di Isak Borg giganteggia Victor Sjöström, attore e grande regista svedese, qui alla sua ultima prova cinematografica, amatissimo da Bergman, che non ha mai nascosto debiti stilistici verso il suo Il carretto fantasma. Alla sua uscita, la pellicola raccolse premi ovunque, compresi l'Orso d'oro a Berlino e il premio della critica al Festival di Venezia. Fu candidato all'Oscar per il miglior soggetto originale.
Momento davvero importante per il professor Isaak Borg, settantotto anni, che sta per essere insignito di un prestigioso premio alla sua carriera di medico all'università di Lund, in Svezia. La giornata comincia con un brutto sogno: Isaak incontra un uomo senza volto in una via deserta, poi una cassa da morto scivola fuori dal carro funebre. Isaak si avvicina e dentro vede se stesso. Il viaggio verso Lund è lungo, il professore lo affronta in macchina, in compagnia della nuora Marianne, in contrasto col marito che vuole farla abortire. Marianne non ama il suocero. Durante il viaggio incontrano una ragazza e due ragazzi, belli e intelligenti, ai quali offrono un passaggio. Isaak arriva nel luogo della sua adolescenza e cammina verso la casa dove passava le vacanze e, dal Posto delle fragole, rivede i suoi familiari com'erano allora, rivede la mamma, la cugina Sara di cui era innamorato e che lo tradiva. Visita la decrepita madre, arida e distaccata. La dialettica coi tre giovani (che litigano fra loro sull'esistenza di Dio) lo porta a ripassare l'intera sua vita, in una lucida autocritica. Riceve il premio e alla fine della giornata ha la percezione delle cose buone e cattive che ha fatto. Nel frattempo suo figlio, durisssimo, si è riconciliato con la moglie. Isaak si addormenta. È pronto, qualunque sia il destino. Film magico, sintesi di narrazione cinematografica ed espressione delle fondamentali correnti di cultura della prima metà del ventesimo secolo. Ecco dunque presente Freud (il sogno iniziale), Proust (la memoria del tempo felice), Kafka (lo smarrimento e la trasformazione) e poi la cultura nordica di uno Strindberg (il dolore e la morte). Il tutto sostenuto da uno stile puro e pulito, con suggestioni misurate e con introspezione scandita dal pensiero di Isaak. Il posto delle fragole è forse il titolo più rappresentativo dell'opera di Bergman e figura in tutte le classifiche. Inoltre offre una vedibilità in prospettiva ancora quasi intatta, caratteristica molto rara in un film legato a momenti culturali contingenti, dunque in divenire: oggi risulta didascalica e lontana la sequenza dei due ragazzi che si accapigliano sull'esistenza di Dio, ma era un problema sentito e personale del regista, figlio di un religioso. Il film vinse l'Orso d'oro al festival di Berlino e fu ritenuto il migliore dell'anno dalla critica internazionale.
IL POSTO DELLE FRAGOLE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
"Il Posto delle Fragole" di Ingmar Bergman é uno dei capolavori assoluti del cinema mondiale. Così come tutti gli altri film di questo grande genio del cinema. Cos'ha fatto Bergman di così speciale nella sua incredibile carriera? La cosa più difficile: l'esplorazione della mente. In questo caso, associata ad un viaggio: nella memoria. L'idea del viaggio rimanda, esplicitamente, alla psicanalisi. [...] Vai alla recensione »
Il "titolo"della mia recensione fornisce subito la parola che ha attraversato continuamente il mio cervello durante la visione di questo film fino all'ultimo fotogramma...IL POSTO DELLE FRAGOLE di Ingmar Bergman,fin dalla prima volta che lo ho visionato,si è collocato subito tra i 10 migliori capolavori che mi sia capitato,per ora, di vedere...sono innumerevoli i discorsi,soprattutto in chiave filosofica,ch [...] Vai alla recensione »
"Il posto delle fragole" è un capolavoro assoluto; forse uno dei film più belli di sempre. Victor Sjostrom offre un'interpretazione di una solidità e di una bravura straordinarie. Qui, come anche in "Umberto D", i protagonisti sono anziani, ma mentre la solitudine del secondo è problematizzata dalla povertà che lo farà riflettere sulla [...] Vai alla recensione »
Paese di prod.: Svezia Anno: 1957 di: Ingmar Bergman con: Victor Sjostrom, Bibi Andersson, Ingrid Thulin, Gunnar Bjornstrand, Folke Sundqvist, Max von Sydow. Un anziano medico, Isak Borg (Sjostrom), si mette in viaggio in automobile con la nuora (Thulin) alla volta dell'università di Lund dove è stato invitato per ricevere un premio prestigioso. Il viaggio si rivela per il medico l'occasione giusta [...] Vai alla recensione »
Un vecchio solitario e individualista deve andare a festeggiare il giubileo della sua professione medica, alla quale egli ha dedicato la vita con molta abnegazione. Parte in macchina con la nuora, che all'inizio non pensa benissimo di lui, e si ferma nel posto dove abitava da ragazzo. Qui lo colgono parecchi ricordi, non sempre piacevoli, e durante il viaggio farà dei rocamboleschi incontri [...] Vai alla recensione »
Il film è una meditazione, serena ma profonda, sulla vita e sulla morte. La vita pesa, come pesa anche su di essa e sugli uomini l'idea, quotidianamente incombente, della morte. Bergman, in qualche modo tenta e, in qualche modo ci riesce, di “rivoluzionare” l'idea convenzionale del mistero, insondabile e insolvibile, della vita e della morte, dimostrando sostanzialmente che vita e morte non sono [...] Vai alla recensione »
Adoro Bergman,riesce ad esprimere concetti profondissimi con una grande semplicita'. Un viaggio in macchina e si racconta una vita intera. Ricordi intramontabili di gioventù, l'amore e gli affetti più cari. Malinconia e dolcezza si mescolano nei sogni di un uomo anziano ,affiorano vecchi rimorsi ma anche la speranza di riparare e ricominciare attraverso consigli paterni. Un [...] Vai alla recensione »
Non credo che ci sia qualcuno che non abbia mai avuto la fortuna di vedere questo memorabile capolavoro, diversamente consiglio di non farsene mancare l’occasione. Tutti hanno sognato ed ancora sognano, tutti si interrogano come interpretare quel che credono di aver vissuto, o quel che hanno vissuto. La verità si confonde con la fantasia, con l’immaginazione.
Un capolavoro assoluto, uno dei migliori film di sempre. Bergman compie un'indagine interiore all'essere umano con grande padronanza ed insieme grande umiltà. Il problema esistenziale, l'essere e l'apparire, il coraggio di vivere anche gli eventi estremi, sono temi cari al rigido protestantesimo nordico - con l'uomo solo con se stesso, senza tutele superiori - che Bergma [...] Vai alla recensione »
“Il Posto delle Fragole” è un film del 1957 diretto dal “Maestro” Ingmar Bergman. Il film si apre con il protagonista che sta scrivendo una lettera nella quale riflette sulla propria vita. La vicenda tratta la storia del rinomato medico Isak Borg, il quale viaggia da Stoccolma a Lund per ritirare un premio (il giubileo, ovvero i cinquant’anni di carriera) [...] Vai alla recensione »
“Il Posto delle Fragole” è un film del 1957 diretto dal “Maestro” Ingmar Bergman. Il film si apre con il protagonista che sta scrivendo una lettera nella quale riflette sulla propria vita. La vicenda tratta la storia del rinomato medico Isak Borg, il quale viaggia da Stoccolma a Lund per ritirare un premio (il giubileo, ovvero i cinquant’anni di carriera) [...] Vai alla recensione »
Burbero (ma non troppo) luminare svedese, l'anziano professore Isak Borg deve recarsi a Stoccolma per ritirare un prestigioso riconiscimento a sancire la sua intera vita dedicata alla professione. Di notte strani incubi lo tormentano, decide di partire in auto verso Stoccolma, con lei verrà la nuora Marianne col quale il rapporto sin qui è sempre stato freddo e distaccato per via [...] Vai alla recensione »
L'anziano Dottor Evald Borg riceve un premio per la sua cinquantennale carriera ma decide di andarci in auto anzichè aereo per fare alcune tappe, tra cui la casa dove ha vissuto da giovane e quella della madre ancora viva. Parte con la nuora, con la quale ha un rapporto distaccato. Durante il viaggio incrocia 3 giovani autostoppisti, con tutta la loro energia e entusiasmo, che alimentano [...] Vai alla recensione »
Un viaggio di un anziano medico per ricevere una onoreficenza diventa lo spunto per sognare, ricordare e riflettere sulla propria vita. Il film è una dura condanna dell'egoismo e l'indifferenza che alberga nel cuore degli uomini ma vuole anche intravvedere la speranza nella gioventù. Ci sono i dubbi spirituali sul dopo vita, che già erano ben più centrali [...] Vai alla recensione »
Il cinema è per me un bisogno , come mangiare , bere o dormire ed è completamente integrato in ogni cellula del mio corpo . Con questo frase , Ingmar Bergman , spiega la sua personalità e la passione senza limiti verso il cinema , che deve molto a lui per aver realizzato uno dei film più belli della storia . Nell'arco di una giornata l'anziano professore Borg, [...] Vai alla recensione »
SECONDA PARTE Ci ritroviamo in un luogo senza tempo, il posto delle fragole, appunto,toponimo che il professore pronuncia a fior di labbra, assaggiandolo come se fosse un frutto delizioso e, ormai, proibito. Il lungo flash back, in realtà, non è un ritorno indietro nel tempo,ma un ritornare del tempo, un conato di passato, infatti il professore vi compare anziano, tarlato dai suoi settant&rsq [...] Vai alla recensione »
PRIMA PARTE Un film on the road alla Bergman, dove il viaggio da Stoccolma a Lund è parallelo al viaggio interiore del personaggio e al suo viaggiare nel tempo, alla riscoperta del suo passato. Il posto delle fragole(1957),opera proustiana nei temi e strindberghiana nei dialoghi, si apre con l’incubo notturno del Professor Isak Borg(personaggio che ha le stesse iniziali di Ingmar Bergman)e si [...] Vai alla recensione »
IL POSTO DELLE FRAGOLE (Smultronstället) – SVEZIA, 1957. Diretto da INGMAR BERGMAN e interpretato da VICTOR SJOSTROM – INGRID THULIN – GUNNAR BJORNSTRAND – BIBI ANDERSSON – JULLAN KINDHAL – MAX VON SYDOW § Protagonista della pellicola è il professor Isak Borg, 78 anni, laureato in medicina, il quale è in procinto di raggiungere l’università di Lund in cui riceverà un premio speciale per il cinquantenario [...] Vai alla recensione »
APRILE 2009 CHIUNQUE AMA IL VERO CINEMA, HA IL DOVERE E IL DIRITTO DI VEDERE QUESTA OPERA D'ARTE. I TEMI ESISTENZIALI CHE AFFRONTA E SCAVA BERGMAN... I SUOI SILENZI...I SUOI PRIMI PIANI.
Un lungo viaggio, attraverso i ricordi inquieti, popolati di voci , amori perduti, rimproveri ma anche di raffinate sensazioni. Più che religiosa, per Isac diventa una conversione umana che incontra l'accettazione di Dio. Il cinema di oggi ha perduto la sua missione, fortunatamente ci appoggiamo agli antichi...
Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
"Il posto delle fragole" è, a mio avviso, insieme a "Il settimo sigillo", il più grande film di Bergman. Ora, ci si sarà ormai stancati della solita e abusata definizione di "capolavoro", ma in questo caso non c'è veramente altro termine per definire questa pellicola bergmaniana. Questo film è un'opera con la quale il grande [...] Vai alla recensione »
Questo film è decisamente un capolavoro della cinematografia.... non mi dilungo nella recensione, perchè sarebbe inutile.... è inutile "commentare riassumendo il film", correte a vederlo!! :)
"In un viaggio in auto tra Stoccolma e Lund l'anziano professore Isak Borg riconsidera la sua vita. Chi può dimenticare tali immagini?" Il genio di Woody Allen (ebreo, statunitense, stracolmo di fobie e fissazioni) non poteva recensire meglio Smultronstället di Bergman (svedese, filosofo e figura mitologica del cinema).
Assieme a Luci della ribalta, forse è il più bel film sulla vecchiaia e sulla vita che finisce. La scena più bella è quella del sogno, all'inizio del film.
Il carro funebre. L’orologio fermo. La strada bianca. La bara aperta. Il volto. La morte. La governante. I giovani amici. La nuora. Il figlio. I ricordi. Un amore. La madre. Un viaggio in auto. Gli onori alla carriera. La solitudine. La vecchiaia. Il volto. Ancora il volto. Il primo piano. Un sogno. L’incubo. La trama sottile di irrealtà di cui è intessuto il nostro vivere [...] Vai alla recensione »
Visto di recente in un cineclub. Non ho molto da aggiungere a quanto scritto da latri, se non che, quando sono uscito, avevo una magnifica sensazione di profondo benessere interiore, sensazione che è durata a lungo.
non ho altro da aggiungere.. ma non è film perfetto. quindi niente 5 stelle.
Oggi questo film del 1957 non ha più smalto, anche i capolavori (se lo è stato) sentono il peso degli anni. Io l'ho visto due mesi fa e sono rimasto deluso. Sento dire da più parti che è un film profondo, sarà anche vero, ma lo è sulle cose ovvie, non apporta niente di nuovo. Mi sembra corretto nei confronti del forum prepararlo ad una possibile delusione.