Guendalina

Gian Luigi Rondi

Il cinema italiano, soprattutto oggi, manca di “personaggi”. È fitto solo di maschere, di caricature, di tipi. Guardate invece Guendalina: ecco un personaggio. Quando la incontrate per la prima volta sullo schermo vi è antipatica: vi sembra snob, pretenziosa, anche fatua, come quelle quindicenni troppo ricche che son vissute sempre nei quartieri alti. Poi la vedete in mezzo agli altri, nella cornice solita dei flirts e vi sembra allora più simpatica, seria, riservata; a meno che quel non prender baci dal primo venuto sia soltanto acerbità. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (3507 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 15 Marzo 1957