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Stephen appartiene ad una tribu' di zingari,ma il suo sogno piu' grande e' insegnare danza piuttosto che seguire i consigli e le imposizioni del re degli zingari malato che tenta il tutto pur di far capire a Stephen l'importanza di diventare capo tribu' e la prima cosa che non sopporta il medesimo e' proprio l'imposizione di un matrimonio con una zingara molto furba.Ma alla fine tutto si risolve e Stephen si innamorera' di ella facendo trionfare l'amore.Nicholas Ray abbandona il film prima di montarlo,e questo spiega molte cose.La pellicola di Ray porta un soggetto di Jean Evans e una sceneggiatura di Jesse Lasky completamente rimaneggiata che perde la tematica degli zinagari e delle loro culture nella metropoli.Rimangono scene di impatto visivo come la frusta che maneggia Stephen sulla zingara,le particolari danze,ma il contenuto si perde e rimane un racconto d'amore stereotipato,visto e stravisto che non trascina lo spettatore ma al contrario rischia di annoiarlo.Non manca pero' un buon effetto visivo nel mostrare un continuo gioco di colori che dipinge un cromatismo zingaro.Ma rimane comunque l'amaro in bocca per una pellicola che poteva raccontare meglio una cultura ed il suo rapporto nella metropoli,peccato che si perda cosi nel banale.Rimane comunque godibile e buono.Che fine ha fatto il Ray di il diritto di uccidere?Jane Russel sensualissima.
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