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Unico film dell'esordiente Parker,privo di dialoghi e scandito unicamente dalla efficace colonna sonora ininterrotta(di George Antheil e Shorty Rogers),da alcuni rumori e dalle risate.Un pò horror psicologico un pò noir-onirico-surreale.Debitore di "Meshes of the afternoon",con una bella fotografia espressionista e alcune scene notevoli(le banconote che fluttuano nel vuoto dopo la caduta del grassone,la messa in scena dei flashback sui genitori)ma anche molto datato nelle simbologie e per la povertà della confezione.Abbastanza curioso da intrigare comunque.La protagonista ha una bellezza particolare ed è inquietante quando ghigna davanti allo specchio col coltello in mano.Girato nel '53 ebbe problemi di censura e fu sforbiciato(in originale dura '61)e riproposto con una fastidiosa voce narrante.Col tempo in patria ha raggiunto una certa fama,ma gli elogi di John Waters,che lo definì "uno dei film più folli della storia del cinema" sono eccessivi.Ha avuto l'onore di essere proiettato al cinema in una scena di "Fluido mortale".
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