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Curiosa la definizione, che si trova in certi dizionari del cinema, di"One Desire"(in italiano"Casa da gioco"): non si sono cow-boys, colpi di armi da fuoco, Indiani, sfide all'OK Corral etc.L'epoca è quella , certo, ma tutto il resto assolutamente no, quindi l'attribuzione di genere non torna. Siamo invece sul versante"Gone with wind"(via col vento), del mélo drammatico, del drammone, pur se la lunghezza è altra, gli/le interpreti sono comunque di più di tre lustri successivi, ma rimane , oltre alla soluzione finale tragico-melodrammatica(incendio finale causato dalla"cattiva"di turno), l'amore contrastato, l'onore, i sentimenti e il loro peso-valore, il tema dei bambini(poi ragazzi/e, con una Natalie Wood già"giovane ribelle"in pieno, già da"Gioventù bruciata"e difatti gli anni del film con James Dean sono quelli, metà anni Cinquanta), delle generazioni, della"storia"(pur se solo accennata)anche. IN più, il tema della "redenzione", della volontà di redimersi dell'ex-ballerina, che cerca di rifarsi una"vita vera, seria"...Moralismo USA degli anni del maccartismo?Anche, certamente, con gli interpreti dell'epoca, Rock Hudson e Anne Baxter più, naturalemnte, la citata Wood. INquadrature classiche, ben realizzate, senza particolare genianlità: Jerry Hopper non è né John Ford né(per stare in tema mélo) DOuglas Sirk... El Gato
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