Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Il miglior cinema italiano del dopoguerra – quello che è stato condotto all’osservazione della realtà anche da riflessioni e sentimenti cristiani – ha rivelato sovente un interesse, a volte anche esplicito, per i problemi spirituali. Non sono pochi, ad esempio, i personaggi di Rossellini che son portati a combattere contro le loro voci interiori (voci che palesemente discendono dall’alto) e nella lotta contro queste voci, e nell’obbedire a queste voci, ritrovano la loro umanità più degna, risolvono il problema stesso della vita (vedi Stromboli, vedi Francesco, vedi Europa ’51). [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (4035 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 17 Marzo 1954
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