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Un giovane soprannominato Bob(A Firenze, fin dal tempo in cui Robert Taylor comparve sugli schermi, quei giovanotti belli, fisicamente dotati, spesso coi baffini, sempre con gli occhi di velluto, quelli insomma che piacciono tanto alle donne, vengono chiamati col nome generico e spregiativo di "Bob)lavora sporadicamente come meccanico e prova le moto dei clienti andando in giro e rimorchiando ogni ragazza carina,.si divide tra Tosca(Rossana Podesta'),la figlia di un attore di teatro,una ballerina(Giovanna Ralli),l'innamoratissima Gina(Marcella Mariani),e la sensibilissima Silvana(Giulia Rubini)..e infine Bice(Corinne Calvet),la direttrice di una casa di moda.Tra continue bugie e ipocrisie Bob rimarra' solo ,decidendo di andare con Bice, l'unica rimasta,peccato che il fratello di Bob lo vada a prendere alla stazione proprio mentre egli sta partendo con Bice,e il povero Bob si fara' tutto il viaggio di ritorno essendo preso a calci nel sedere.Tratto dal romanzo di Vasco Pratolini,il film e' un buon risultato per l'esordio di Valerio Zurlini.Molti sono i punti interessanti sia a livello tecnico che tematico.Bob(come abbiamo specificato prima e' un soprannome) e' pertanto una doppia identita' ,quindi un'ipocrisia iniziale,egli illude tutte le sue donne in quanto non riesce come dice lui a dir di no,poiche' con le altre dopo un po' si annoia,ed e' questo il problema,essere giovani e trovare nel divertimento il proprio stile di vita allontanando il problema della serieta' e della fatica della vita,si prende la via piu' facile,trovandosi poi abbandonati e umiliati.Zulrini,dopo alcuni buoni coirtometraggi,firma la sua prima regia di lungometraggio ottimamente,non manca di evidenziare un senso di neorealismo(le scene in cui le donne del palazzo litigano,sembra un'impronta documentaristica sfociata appunto in pieno neorealismo),ottima prova anche per gli attori che danno grande prova di recitazione.Imperdonabile il finale sempliciotto,che si distacca troppo dal romanzo,poiche' il finale reale proponeva la vendetta delle donne verso Bob che spogliato e umiliato deliziava la loro vendetta.Sceneggiato da Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi.
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