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Considerando Wilder uno dei più grandi (forse il più grande) registi al mondo e non avendo mai trovato una sua produzione meno che eccellente, mi sono messo alla visione del film aspettandomi l'ennesimo capolavoro. Ebbene... Dovrebbero essere in un campo di prigionia di tedeschi invece sembra che gli uomini stiano al lunapark e tutto assumo una connotazione non credibile. Non si è mai visto un ufficiale nazista preso in giro dai prigionieri senza che questo si arrabbi. Non si è mai visto neanche dei prigionieri che sberleffano una guardia verniciandogli la faccia senza che questo abbia ripercussioni. Questi prigionieri ridono, scherzano, contrabbandano, assistono alle corse di topi, distillano alcolici e fanno festa nel campo come se fossero cose normali. Il film stesso non si capisce che piega voglia prendere. E' un mix tra comico, polizioesco e noir. Anche i personaggi principali non sono trattati a sufficienza mentre si disperde su aspetti secondari.
Sopratutto non guardate questo film se cercate una pellicola che parli dei campi di prigionia nazisti perchè proprio parla di altro (se cercate quello guardatevi "Jacob il bugiardo"). Di Wilder io rimanderei ai classici "i giorni perduti" o "viale del tramonto" del tramonto se volete dei drammatici, la "fiamma del peccato" se volete un noir vagamente poliziesco (molto alla Hitchcok) o alle sue innumerevoli commedie come "a qualcuno piace caldo", "l'appartamento", "prima pagina" o "buddy buddy" se volete ridere in modo intelligente. "Stalag 17" guardatelo al massimo per dovere didascalico.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
