Alberto Anile
Qualche mese dopo Carlo Ponti propone a Totò un film da L'uomo la bestia e la virtù, la commedia di Luigi Pirandello. Ponti ha intenzione di imbastire un'ambiziosa produzione internazionale: accanto a Totò ci saranno, nientemeno, Viviane Romance e Orson Welles. Stelle internazionali, va bene, ma entrambe in declino; lei, diva francese sul viale del tramonto, è anche un po' troppo cresciuta per la parte della Virtù; lui, ex regista-prodigio di Quarto potere, non trova più in America nessuno disposto a finanziargli film e accetta la proposta italiana a puro scopo alimentare. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (3271 caratteri spazi inclusi) su 1998