Titolo originale | Les vacances de Monsieur Hulot |
Anno | 1953 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Jacques Tati |
Attori | Jacques Tati, Nathalie Pascaud, Micheline Rolla, Valentine Camax, Suzy Willy André Dubois (II), Louis Pérault. |
Uscita | lunedì 20 giugno 2016 |
Tag | Da vedere 1953 |
Distribuzione | Ripley's Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,91 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 giugno 2016
Monsieur Hulot ha a che fare con la realtà della villeggiatura e con i suoi lati più ridicoli. Ma non perde la sua imperturbabilità. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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È esplosa la febbre delle vacanze di massa. Solo Monsieur Hulot si muove lontano dagli affollamenti e con la sua auto dal carburatore scoppiettante raggiunge una pensioncina ai bordi di una spiaggia. Vivrà insieme agli altri una vacanza in cui non mancheranno le sorprese.
Il postino impegnato a cercare di emulare la supposta rapidità di consegna dei colleghi americani è ormai alle spalle e nel film successivo lo spettatore ha la possibilità di assistere al battesimo del personaggio con cui Tati finirà con l’identificarsi e con l’essere identificato: Monsieur Hulot.
Il suo ingresso in scena non è segnato da quella camminata che ne diverrà poi un tratto distintivo. Hulot è in macchina. È quindi un uomo massa, uno dei tanti che dileggerà con crudele levità nei film successivi? Nulla di tutto ciò. La sua auto che sbuffa e tossisce (e viene regolarmente sorpassata dalle altre) lo segnala già come alieno in un mondo che si sta votando progressivamente e inconsapevolmente al consumismo collettivo. Non sono più persone ma una folla di individui che si accalca e si sposta da un binario all’altro seguendo messaggi incomprensibili che provengono dagli altoparlanti o che viene si stipata su corriere stracolme. Hulot cerca in tutti modi (è un gentiluomo di vecchio stampo che fa ancora i baciamano) alla follia collettiva.
Anche quando questa si maschera di bon ton e di ‘prego prima lei’. Ma gli è difficile uscire da un mood che lo fa sentire irriducibilmente solo anche quando è circondato dagli altri. Qualcuno volle paragonarlo (al momento dell’uscita del film e grazie al successo ottenuto) a Charlot ma Tati ci tenne a sottolineare che la sua era una comicità differente perché puntava da subito sugli effetti del sonoro anche quando questo era fuori campo o sembrava quasi non intellegibile. Per un personaggio che non parla quasi mai sembrerebbe una pretesa eccessiva. Hulot però ‘reagisce’ o fa reagire ai suoni e ai rumori costringendo chi guarda a prenderne atto.
Potrà far sorridere chi oggi vede o rivede il film sapere che al regista venne offerta la possibilità di girare a seguire i seguenti film: “Le vacanze invernali di Monsieur Hulot”, “Hulot nel Texas”, “Hulot a Saint Tropez”, “Hulot sulla luna” e anche un”Totò e Tati”. Come sappiamo tutte le proposte ricevettero un rifiuto.
LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT disponibile in DVD o BluRay |
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LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT (FR, 1953) diretto da JACQUES TATI. Interpretato da JACQUES TATI, LOUIS PERRAULT, NATHALIE PASCAUD, MICHèLE ROLLA, VALENTINE CAMAX, RENé LACOURT Non gradendo la rumorosità caotica dei treni, Monsieur Hulot parte a bordo della sua malconcia automobile scoppiettante per l’Hotel de la Plage, il modesto alberghetto che costituisce la sua meta.
Godibilissimo ancora oggi nel terzo millennio questo film con la sua comicita' un po' malinconica basata sul Monsieur Hulot creato dall'autore, inguaribile "gentleman" che arriva sul luogo di vacanze con una automobile-ferrovecchio col motore rumorosissimo. Ed in effetti si riguardano queste opere cinematografiche proprio per confermarne l'importanza come in un "revival" [...] Vai alla recensione »
Jacques Tati ricrea poeticamente le gag dei grandi comici del cinema muto, di Buster Keaton in particolare, per l’inespressività del volto, immergendo il suo personaggio, Monsieur Hulot, in una dimensione che, a dispetto del contesto realistico, diventa, grazie al suo personaggio, quasi onirica, limitata nella cornice di un piccolo hotel, affollato di pensionanti vacanzieri, affacciato [...] Vai alla recensione »
Cos'è una vacanza, il senso di questa. Il rapporto con le altre persone. Il culmine poetico dell'arte dell'osservazione di Tati e del suo personaggio: Monsieur Hulot.
Il regista e attore Jacques Tati(e in questo film anche sceneggiatore insieme a Henri Marquet)per costruire le sue piacevolissime gags è molto più attaccato ai rumori(la porta che cigola,il rombo del motore,il fischio dei fuochi artificiali ecc.)che alle parole e ai dialoghi veri e propri e tra le scene più belle figura anche quella in cui monsieur Hulot,partendo con la barca,finis [...] Vai alla recensione »
Attraverso l'imbranataggine del signor Hulot, Jacques Tati irride la smania di vavanza della piccola borghesia. D'altronde all'epoca le ferie estive cominciavano ad essere già una moda. In un piccolo albergo a pochi passi dal mare si svolgono così le avventure estive di tanti personaggi, tutti vittima dell'atteggiamento sgangherato di Hulot.
Parlare oggi di film comico è come parlare di un ricordo del tempo che fu (persino un Chaplin si è rifugiato nell'elegia di Limelight). Una comicità viva, acuta e pun gente, è sempre più rara su gli schermi, troppe volte si ricorre al surrogato del grossolano e del farsesco anche scurrile. Perciò fu notevole la sorpresa che colse tutti, tre anni or sono, a Venezia, quando un certo Tati vi presentò [...] Vai alla recensione »