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"The Robe"(Henry Koster, dal romanzo di grande successo di Lloyd C.Douglas, seceneggiato da Gina Kaus, Albert Moltz e Philip Dunne, 1953)e'uno dei tanti"pepla"dell'epoca, forse il migliore. Ambientato tra ROma e Gerusalemme, all'epoca della condanna a morte e crocifissione di Gesu' racconta del tribuno, ricco e gaudente, Marcello Gallio, che ha uno screzio con Cligola, allora reggente di Tiberio, e viene inviato a Gerusalemme, dove deve assistere all'esecuzione del Redentore e ne viene turbato, a causa della tunica indossata da Gesu', che lo schiavo Demetrio conserva, essendo diventato in brave tempo un"fulminato"dal Verbo cristiano., Quasi"folle"(come forse era Saulo-Paolo sulla via di Damasco, torna a Roma ma vi viene ri.inivato per chiarire il"mistero"della tunica, creduta "stegata"anche dai medici, e qui ritrova Demetrio, la tunica, gli apostoli con Pietro quale esponente principale(primo papa, secondo la tradizione cattolica, non avalatta dalle chiese protestanti). Sposato con Diana, ormai pienamente convertito, sar{ condannato a morte dal"folle"Caligola, che gli coneder la chance di abiurare, ma lui, coraggiosamente affronta la morte. Tratto da un romanzo dello scrittore e pastore congregazionista Llyod C. Douglas(1877-1951), romanzo del 1942, di grande scuccesso, dove Douglas scrisse anche"La magnifica osserssione"(filmato da DOuglas Sirk nel 1954)e di "THe Big Fisherman"(anch'esso trasposto in film)´un film ideologicamente segnato come apologetico, se vogliamo, ma comunque un grande film: eccelsa regia, ¨straordinari costumi e scenografia di qualit{ "assoluta", grandec interpretazione di Richard Burton(Marcello), Victor Mature(Demetrio)e Jeane Simmons(Diana)ma anche dagli(dalle)algtri/e interpreti rimane un grande affresco che non ha nessun appiglio storico n¨nei Vangeli canonici ma neppure(se non molto alla lontana)apocrifi e anche sul paino archeologico lascia vari dubbi, ma appunto, nello"specifico filmico"dimostra la sua grande validita', che va oltte ogni riflessione razionalizzante Apolgetico senza essere retorico, il film vale insomma di per sé' come film, oltre eventuali valutazione di ogni altro tipo. Da vedere, dunque e da considerare come tale, il film viene riproposto in occasione del Natale e della Pasqua , ma sarebbe da vedere anche in altri periodi dell'anno. El G ato
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