Fuga, libertà e piacevoli illusioni
di Aldo Garzia Liberazione
I distributori italiani hanno tradotto il semplice Sommaren med Monika (L'estate di Monica)>con il pruriginoso Monica e il desiderio (1952), che venne proiettato nei nostri cinema solo nel 1961>sull'onda del successo internazionale di Ingmar Bergman. Quel titolo bizzarro è così rimasto appiccicato a un film che racconta la storia di un amore giovanile, quasi
fosse una parabola evangelica, fatto di illusioni, gioie e poi amarezze e abbandono.
Anche qui Bergman - come aveva fatto in Donne in attesa e Un'estate d'amore usa dei giovani protagonisti per raccontare una storia d'amore che si ribella alle convezioni e alla società ostile. [...]
di Aldo Garzia, articolo completo (12407 caratteri spazi inclusi) su Liberazione
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