Mario Gromo
La Stampa
Da quanto tempo il capostipite del cosiddetto grottesco attendeva di diventare un film? Un soggetto certo interessante, anche se oggi un po'... smussato, nelle sue punte che nel 1916 apparvero audaci; e un po' scolorito, nei suoi molteplici riferimenti ai giorni d'allora. (Basterà pensare come, fino alle soglie dell'altra guerra, fosse clamorosa l'eco d'un processo «passionale» Il film, di quei giorni, rievoca fogge e arredi con molto compiacimento, componendo quadretti ed episodi già un po' rivisti, ma sempre gustosi; e si direbbe che l'accuratezza e, talvolta, lo sfarzo della cornice scenica abbiano ridotto qua e là il film a variazioni più o meno decorative. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (1739 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 27 febbraio 1943
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