Mario Gromo
La Stampa
Dal 1947 il cinema russo non partecipa alla Mostra veneziana, pur essendone invitato ogni anno. Nel '51 partecipò al Festival di Cannes, poi si rinchiuse entro i suoi vasti confini. Ai primi di luglio, quasi improvvisamente, giunsero le notifiche di tre film sovietici. La partecipazione russa, qualunque ne fosse il valore artistico, rialzava di non poco le sorti di questa Mostra che si annunciava piuttosto pallida, insapore; perché se non altro completava organicamente il panorama, e destava curiosità e interesse per un ritorno prima inutilmente sollecitato. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (5369 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957