Pietà per i giusti

Uscito nel 1951 è un film drammatico, ambientato in un'ufficio di polizia di New York; la regia è di William Wyler, uno dei colossi di Hollywood: 3 Oscar (La signora Miniver, I migliori anni della nostra vita, Ben Hur) 11 nomination e tanti film di successo (Jezebel, L'ereditiera, Vacanze romane, Ore disperate, Funny Girl).
Il protagonista è un detective della polizia di N.Y. James McLeod (Kirk Douglas), il film tratto da un dramma teatrale è ambientato in una stazione di polizia e cronologicamente si svolge in un giorno e una notte. McLeod è un uomo severo applica la legge con durezza, senza pietà per chi gli capita tra le mani, è ossessionato dal dr. Schneider (George Macready) un medico radiato dall'albo che pratica aborti clandestini, all'opposto nell'ufficio è il collega e amico Lou Brody (William Bendix) severo ma comprensivo, come nel caso di Kindred (William Craig) un giovane che è stato 5 anni in Marina decorato e che da 4 anni lavora onestamente, in un momento di crisi ha rubato 480 $ al suo datore di lavoro, per impressionare una modella di cui si è invaghito, il datore che lo stima sarebbe disposto a ritirare la denuncia , dato che la sorella della modella la dolce Susan (Cathy O'Donnell) innamorata di lui, è disposta a pagare la somma rubata, Lou è d'accordo ma McLeod lo impedisce trattando il giovane come un incallito criminale come un altro arrestato Gennini (Joseph Wiseman) colpevole di molteplici furti uno psicopatico con numerosi precedenti per rapina e stupro. McLeod non riesce a confermare l'arresto del medico perchè la teste che procacciava le clienti ritira le accuse e l'altra teste operata dal medico è grave in ospedale e muore. Per di più l'avvocato di Schneider fa allusioni al capo di McLeod il tenente Monaghan circa i rapporti della moglie di McLeod Mary (Eleanor Parker) con il suo cliente, la coppia è molto unita ormai sposi innamorati da 3 anni. Monaghan vuole vederci chiaro e di nascosto convoca Mary che confessa che 7 anni prima era stata messa incinta da un biscazziere Giacoppetti (che conferma) che era sposato, l'aveva lasciato e per questo aveva deciso di abortire.McLeod informato si scontra duramente con la moglie, che decide di lasciarlo, il detective quando lei ritorna per comunicarlo, lui la convince a restare ma poco dopo riprende a ossessionarla per il passato e lei loscia definitivamente. McLeod in ufficio tratta male Kindred e Gennini quest'ultimo riesce a impadronirsi di una pistola e lo ferisce mortalmente, il detective prima di morire fa stracciare la denuncia di Kindred e muore chiedendo perdono a Dio.
E' un film fortemente drammatico, il tema dell'aborto è affrontato senza fronzoli anche senza nascondere i presupposti drammatici e le possibili conseguenze (Mary non può più avere figli), McLeod figura centrale è reso in modo convincente e con grande professionalità da Kirk Douglas, un uomo che ha sofferto un padre aggressivo e violento che ha mandato in clinica la madre depressa. Ma l'uomo pur avendo un matrimonio felice e con la moglie non parla mai del lavoro, assomiglia senza accorgersene sempre più al padre sfogando il carattere violento nella sua attività: il mondo è o bianco o nero, chi sbaglia una volta  sbaglierà per sempre, Eleanor Parker attrice non solo bella ma con una lunga carriera poliedrica nelle sue interpretazioni passando nei più diversi generi (L'assedio delle 7 frecce, Scaramouche, L'uomo dal braccio d'oro) recita la parte complessa di una moglie felice che improvvisamente è travolta dal passato.
Un accenno a 3 comprimari: William Bendix noto e bravissimo caratterista (L'ultima spada, Il pirata Barbanera, Lupi del Texas); la giovane Lee Grant che interpeta una ragazza sfasata arrestata per avere rubato una borsetta, per questa interpretazione ebbe la nomination all'Oscar come migliore attrice n.p.; infine Cathy O'Donnell che aveva avuto una parte importante ne I migliori anni della nostra vita e in seguito una lunga carriera. In conclusione un ottimo film in cui emerge la classe di William Wyler che ricevette una delle sue tante nomination all'Oscar e che rivela la sua capacità di raccontare in modo incisivo e asciutto una delle tante storie drammatiche che si svolgono nelle nostre città.