I figli della gloria

E' UN FILM INTERESSANTE SOPRATTUTTO PER LA TECNICA FOTOGRAFICA E SCENOGRAFICA. TRA ATMOSFERE CUPE E SINISTRE, L'AZIONE è ALQUANTO SCARSA. IL FILM INCOLLA LO SPETTATORE PER LA SUSPANCE CARATTERIZZATA DAI NUMEROSI MINUTI DI SILENZIO TRA I SOLDATI. TIPICO FILM AMERICANO PATRIOTTICO, POCO SI VEDE E SI SA DEL NEMICO, MA MOLTO SI CONSOCE DELLA PSICOLOGIA DEI SOLDATI USA (TRA CUI UN SOLDATO DI ORIGINE ITALIANA, CHE GRAZIE AL SUO ACCENTO MARCATO, DIVERTE MOLTO SE LO SI ASCOLTA IN LINGUA ORIGINALE). PER CHI PIACE JAMES DEAN, SARA' DELUSO POICHE' L'ATTORE RECITA UNA PICCOLISSIMA PARTE VERSO GLI ULTIMI 5 MINUTI DEL FILM, MENTRE DURANTE IL FILM NON LO SI VEDE PRATICAMENTE MAI (OLTRETUTTO LO SI VEDE IN CORSA, PIEGATO E INCAPUCCIATO...PER DIRE SOLO DUE BATTUTE!!). GUARDANDOLO CI SI CHIEDE PERCHE' IL REGISTA ABBIA DECISO DI METTERE UNA POZZANGHERA D'ACQUA AL CENTRO DELLA CAVERNA (LUOGO DI RIPARO PER I SOLDATI AMERICANI): CAMMINANDO SU E GIU, ENTRANDO ED USCENDO DI CONTINUO DALLA CAVERNA, NEL CENTRO DI UNA MONTAGNA, TRA LA NEVE ED IL FREDDO, I PIEDI DEI POVERI MILITARI NON SI SAREBBERO GHIACCIATI QUASI SUBITO, RENDENDO IL CONFLITTO UNA PROVA DI RESISTENZA PER SUPER EROI, PIU' CHE DI SOLDATI NORMALI??? COMPLESSIVAMENTE BEL FILM, ANCHE SE IN QUALCHE MOMENTO E' NOIOSISSIMO, MA L'ATTESA DI VEDERE JAMES DEAN, CHE COMPARIRA' SOLO ALLA FINE DEL FILM, RIESCE COMUNQUE A TENERE INCHIODATO LO SPETTATORE CHE PER 2 ORE, NON STA ASPETTANDO ALTRO CHE IL MOMENTO DI VEDERE LA SUA COMPARSA NEL SUO PRIMISSIMO LUNGOMETRAGGIO.