Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Il “cavaliere” è un intraprendente squattrinato, divenuto in poco tempo il factotum di una singolare comitiva di sfollati accampata fra le rovine della periferia milanese. La sua capacità di risolvere qualsiasi garbuglio lo fa chiamare in soccorso da chiunque sia nei guai ed ecco così che il giorno in cui gli sfollati stanno per cadere sotto i rigori della legge al cavaliere viene dato l’incarico di risolvere la situazione, passando attraverso vicissitudini di ogni sorta, a cominciare da un avventuroso incontro con alcuni banditi fino ad uno spericolato viaggio a Roma, a tu per tu con i ministri. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (1510 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 19 Gennaio 1951