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TRAMA:La storia,come nella favola di Charles Perraut(pur con alcune diversità)e dei fratelli Grimm è quella della sfortunata Cenerentola che,dopo la morte del padre,subisce le angherie della matrigna e delle sorellastre invidiose della sua bellezza(e non c'è nessuna zia e nessun germe dell'ingratitudine di Cenerentola come qualcuno delirava qualche recensione addietro)ma verrà aiutata dalla fata smemorina e dai topolini...COMMENTO:Si tratta di uno dei più grandi cartoni firmati Walt Disney di sempre grazie alla bellezza delle invenzioni narrative(la zucca che si trasforma in carrozza,i topolini che preparano l'abito di Cenerentola,la trasformazione dei topolini in cavalli e che appaiono tanto più stupefacenti per la loro efficacia quando si pensa che,all'epoca,computer,effetti speciali e le altre tecniche attuali erano fantascienza) e della genuina piacevolezza narrativa che gli conferisce un fascino e una simpatia intramontabili.
Lo reputo un cartone troppo bello per meritarsi soltanto le tre miserabili stelle del dizionario Morandini(il quale,per i cartoni Disney,è particolarmente avaro di voti alti quali alcuni di essi invece si meriterebbero pienamente)e per questo gliene assegno cinque.
Ogni singolo particolare contribuisce a rendere memorabile questa meraviglia(seconda solamente a,sempre di Walt Disney,cartoni come PINOCCHIO e,forse,DUMBO) dai topolini parlanti e gli uccellini con scarpine e fazzoletti intorno alla testa fino(e oltre,ovviamente)alla sequenza del ballo con il principe e della successiva fuga per l'approssimarsi della mezzanotte in cui l'incantesimo è destinato a finire...ed è impossibile non affezionarsi ai due famosissimi roditori parlanti Gas e Giac...questi erano i VERI cartoni di una volta e non ho altro da aggiungere.
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