Noi vivi - Addio, Kira

A informarvi prima di dare giudizi che non siete in grado di motivare. Definire Ayn Rand una "mediocre scrittrice di successo" tradisce, se non l'ignoranza di chi scrive e non si firma neanche riguardo l'opera di questa autrice, una deliberata volontà di minimizzare volontariamente quanto è in evidente e motivato contrasto con i paradigmi egualitari, così facilmente in voga in certi ambienti intellettuali. Ambienti che non concepiscono alcun confronto sul piano delle idee, a maggior ragione quando si trovano di fronte un osso duro come il movimento oggettivista, che insistono ad ignorare e ad ostracizzare come nel secolo scorso Sono sinceramente rimasto sorpreso dal vedere che un regista italiano si sia imbarcato nella riproposizione cinematografica di un'opera della Rand e sono curioso di vedere il film. Tornerò a commentare dopo aver visto la pellicola, nella speranza che l'autore della recensione nel frattempo abbia trovato il tempo per leggere anche qualche libro, tra un colossal sovietico e l'altro.