Non me lo dire!

Mario Gromo

Non me lo dire è costruito con la formula dei precedenti film di Macario: un gruppetto dei più noti e solerti collaboratori ai nostri settimanali umoristici dà a una vicenda toni, andamenti e trovate adatti al temperamento del notissimo comico; Mattoli dirige con disinvoltura; e così si compone lo spettacolo che ha per iscopo di strappare frequenti risate al suo vasto pubblico. Qui gli autori del soggetto e della sceneggiatura sono, con lo stesso Mattoli, Metz, Marchesi e Steno; e la buffonesca vicenda è quella di un visconte stracarico di quattrini il quale, di ritorno da un lungo viaggio, si trova rovinato dal suo amministratore che, durante la sua assenza, si è ostinato ad andare al cinema, e sempre in galleria. [...]

di Mario Gromo, articolo completo (1895 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 2 gennaio 1941