Mario Gromo
La Stampa
È la prima parte di una trilogia dedicata alla vita del grande scrittore, è la prima giovinezza di Alessio Piesckov, quando ancora non aveva voluto avere, per suo vero nome, lo pseudonimo di «gorki» (amaro). Il regista di Arcobaleno qui appare assai meno incline a una retorica tutta spiegata. Indulge però a un'altra, più sottile e riflessa, rivolta sopratutto a dare un ambiente in dissoluzione, quello della piccola borghesia provinciale russa, nella quale Alessio visse la sua infanzia. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (1431 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957