Mario Gromo
La Stampa
Accingendosi alla tessitura di questo vastissimo film, Lucio D'Ambra e Carmine Gallone hanno anche mirato a una rassegna delle musiche sbocciate dalla vita di Giuseppe Verdi, in un'antologia ricchissima e trascinante, amorosamente scelta da Tullio Serafin, che ne è stato inoltre l'intelligente concertatore. Un'antologia tutta di pagine superbe, che nel Gigli, nella Cebotari, nella Tassinari, nella Gatti, nella Huder, nella Limberti, nell'Ungaro, e nel Gobbi, nel Granforte, nel Dominici, nel Tomei, nel Mazziotti, con l'orchestra e i cori del Teatro reale dell'Opera, hanno avuto un'interpretazione vibrante e accuratissima, magnificamente registrata. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (3824 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 27 ottobre 1938