Lenin nell'ottobre

Mario Gromo

Nell'estate del 1918 le sorti del neo-regime sovietico conobbero ore particolarmente drammatiche. Tre quarti dell'immenso Paese occupati dalle forze bianche avanzanti; sorda la resistenza dei kulaki (contadini arricchiti), miranti ad affamare gli operai delle città; e il 30 agosto Lenin, dopo aver parlato alle officine Michelson (intitolate oggi al suo nome), veniva colpito con due rivoltellate da una donna, una certa Kaplan, che aveva usato proiettili striati e avvelenati. Il film rievoca quella crisi, risolta infine dalla guarigione di Lenin, e dalla prima riscossa delle truppe rosse nel sud, al comando di Voroscilov, commissario Stalin. [...]

di Mario Gromo, articolo completo (1994 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957