Stefano Reggiani
Gabriella Rosaleva è un talento che mantiene le promesse. Ci capitò di prendere le sue parti per il rigoroso film d'esordio, Processo a Caterina Ross.
Ritroviamo le qualità del debutto, velate da un'ombra di maturità, nel secondo lungometraggio, La sonata a Kreutxer. Bisogna dire che in mezzo ci sono stati alcuni cortometraggi, per nulla occasionali, ficcati in una ricerca espressiva molto coerente, poco conciliante, poco frivola (fortune che non capitano a tutti i giovani autori; la Rosaleva è nata a Varese trentotto anni fa). [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (2871 caratteri spazi inclusi) su 17 agosto1985