Mario Gromo
La Stampa
Uno dei maestri della regia teatrale europea si è ora accostato al cinema con parecchie speranze, sopratutto scorgendo nello schermo il più vero palcoscenico di do-. mani; e la Warner, compiendo no sforzo che non poco l'onora, ha posto a disposizione del Reinhardt la sua at» trezzatura senza alcun limite. Il film, così come ora appare, è abbondantemente sfrondato, più di un terzo è caduto sotto le forbici dei riduttori. Ma non ce ne dorremo, di dover stare dinanzi allo schermo soltanto due ore. Sono sufficienti a mostrarci i brani migliori del film, e i non lievi errori nei quali il Reinhardt è caduto, gli stessi che quasi sempre si riscontrarono nelle sue regie teatrali. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (3867 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957
twitter
diventa fan
