Mario Gromo
La Stampa
Ecco un altro film di chi era, prima di questa pellicola, del tutto nuovo al cinematografo. Il Franchini vi si è cimentato come autore e come direttore, avendo a disposizione mezzi pratici assai modesti e il nome di quella che fu una buona attrice fin dai tempi del film muto: Marcella Albani. Questa appare infatti, nelle didascalie iniziali, come protagonista, diamo pure a Cesare quello che è di Cesare; e l'interprete ha momenti felici, mantenendosi sempre in toni sobri, rattenuti. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (1739 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 13 febbraio 1934