Una delle più classiche opere horror della storia del cinema firmata dal maestro del genere James Whale.
La pellicola è tratta dall'omonimo ed arcinoto romanzo di Mary Shelley, dal quale si discosta notevolmente sia per l'ambientazione storico-temporale che per la sceneggiatura, grandemente modificata.
Uscì nelle sale cinematografiche lo stesso anno (1931) di un altro grande classico del genere, il Dracula di Tod Browning con la celebre interpretazione di Bela Lugosi, a cui questo film è decisamente superiore e che sopravanzò anche in termini di critica e di incassi al botteghino.
La creatura a cui dà vita Frankenstein venne interpretata dal leggendario Boris Karloff, che conquistò la celebrità proprio grazie a questa performance rimasta indimenticabile. La prova attoriale di Karloff è senza dubbio l'elemento più impressionante della pellicola; pur non disponendo di effetti speciali come nella filmografia moderna, Whale riuscì comunque a realizzare un ottimo horror dove è proprio il mitico attore inglese che assolve alla funzione terrorizzante, grazie alla sua presenza scenica carismatica ed inquietante. Ovviamente la pellicola non è spaventosa come i film moderni, tuttavia la creatura mostruosa risultò decisamente impressionante per quei tempi.
Nell'ottenere questo effetto ebbe un ruolo fondamentale il trucco, davvero riuscitissimo, a cui venne sottoposto Boris Karloff, che in tal modo assunse quelle sembianze arcinote che ormai identificano la creatura del romanzo di Mary Shelley, tanto che saranno riproposte in quasi tutte le rappresentazioni cinematografiche, teatrali o televisive in cui successivamente apparirà il mostruoso personaggio.
Ottima scenografia.
Come si diceva ci si è discostati dal romanzo originale, tra l'altro togliendo i risvolti più tragici della storia, che però erano anche quelli che le conferivano maggiore forza narrativa; pertanto il film risulta un po' debole su questo versante, nonostante la concitata scena finale.
Per contribuire a creare suspense, nei titoli di testa non viene indicato il nome dell'attore che interpreta il mostro, comparendo al suo posto un punto interrogativo; solo nei titoli di coda si può leggere il nome di Boris Karloff.
Il film, ancor prima dei titoli di testa propone una specie di presentazione, che doveva avere la funzione di avvertire gli spettatori, sconsigliando la visione a quelli più impressionabili … una premura certo non più necessaria oggigiorno, considerato a cosa è abituato il pubblico contemporaneo.
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