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Esordio dell'allora 25enne milionario e pilota d'aerei Howard Hughes,il primo film per cui fu usato il termine kolossal.E a ragione strameritata.Quasi quattro milioni di dollari(cifra all'epoca impensabile:qualcuno disse che finanziare una guerra autentica sarebbe costato assai meno!)quattro anni tra riprese e post-produzione(Hughes sospese tutto per 8 mesi continuando a tenere in affitto i 40 aerei[che comprendevano veri caccia da guerra]in attesa che il cielo fosse nuvoloso per poter rendere meglio il senso di velocità vertiginosa).Completato nel'29,fu poi ritirato per essere sonorizzato.La protagonista feminile era originariamente la svedese Greta Niessen,sostituita per il forte accento con l'esordiente Jean Harlow,il cui personaggio spregiudicato e spudoratamente erotico fu motivo di grosso scandalo.Strabilianti ancora oggi sia la sequenza dello scontro aereo sia la caccia al dirigibile,colorata in un bellissimo blu.La sequenza del ballo invece fu girata appositamente in technicolor a due colori.Queste stravaganti idee unite alla grandiosa magniloquenza delle scene d'azione ne fanno un film indimenticabile,che detiene l'ancora imbattuto record per le 560 ore di negativo utilizzate.James Whale fu co-regista.L'elementare esilità della trama è comunque riscattata dalla drastica conclusione tra Helen e i protagonisti,senza pentimento o trionfo dell'amore come soleva a Hollywood,e per il durissimo finale nella cella.Un esempio lampante di maestosa grandiosità produttiva hollywoodiana e della ambizione schizofrenica di uno dei personaggi più intriganti(e tormentati) nella storia degli USA,celebrato da Martin Scorsese in "The Aviator".
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