Anno | 2019 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Federico Bondi |
Attori | Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Stefania Casini, Betti Pedrazzi, Orietta Notari Bruno Cariello, Robin Mugnaini, Olga Durano, Silvano Carcaiso, Angela Magni, Gabriele Spinelli, Ignacio Paurici, Francesca Rabbi. |
Uscita | giovedì 21 marzo 2019 |
Tag | Da vedere 2019 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,25 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 aprile 2019
Una giovane donna portatrice della sindrome di Down deve affrontare la morte della madre e la depressione del padre. In Italia al Box Office Dafne ha incassato 76,4 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino, scopriranno molte cose l'uno dell'altra e impareranno entrambi a superare i propri limiti.
Federico Bondi un giorno ha visto in strada un padre anziano insieme a una figlia affetta dalla sindrome di Down e ha iniziato a chiedersi come potesse essere la loro vita.
Da lì è nata una sceneggiatura che però sarebbe rimasta chiusa nel file di un computer se il regista non avesse incontrato quella letterale forza della Natura che risponde al nome di Carolina Raspanti che ha messo se stessa in Dafne e ha, al contempo, trasferito Dafne in sé. Perché Carolina, come ha dichiarato il regista, non ha letto un rigo della sceneggiatura che è stata rispettata ma anche adattata di volta in volta grazie alla piena consapevolezza da parte dell'attrice della propria condizione.
Bondi ha avuto la capacità di intuire che Carolina/Dafne non andava 'guidata' ma accompagnata nel film perché solo così avrebbe potuto venire progressivamente in luce (e manifestarsi in tutta la sua pienezza nell'on the road finale) la complessità e al contempo la linearità di un'esistenza alla cui base sta una sincerità profonda che accomuna tutti i Down. Che sanno essere anche crudeli e ruvidi (come Dafne lo è col babbo) perché capaci di cogliere i punti deboli altrui e di portarli allo scoperto non per cattiveria ma per la costante ricerca di un rapporto che sia privo di finzioni.
Però, proprio per questo, si può stare certi che quando manifestano un apprezzamento o un affetto, questo nasce davvero dall'interiorità e non ha nessun secondo fine occulto. Federico e Carolina, grazie anche alle doti di understatement di Antonio Piovanelli nel non facile ruolo del padre, hanno creato il ritratto di una persona non facilmente dimenticabile.
DAFNE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€10,99 | – | |||
€10,99 | – |
Carolina Raspanti rappresenta ciò che noi abbiamo barattato. E che invece Dafne (il suo personaggio, sullo schermo), mantiene inalterato. Dafne è una ragazza di trent'anni, che esprime i propri dolori, i propri disagi, la vulnerabilità, ma anche l'amore incondizionato verso la vita. Quel suo stupirsi nell'essere presente ad ogni impegno che prende, ad ogni attimo che [...] Vai alla recensione »
Io e mia moglie abbiamo visto Dafne martedì 19.3 a Firenze Vi consiglio il taglio che grazie anche alle riflessioni del regista che era in sala a Firenze abbiamo approfondito, ossia la differenza di percezione del tempo. In questo viaggio con il suo papà, viaggio che è fuori dal tempo e dallo spazio intriso di una dimensione ludica. Tipica delle dinamiche comportamentali dei nostri ragazxi/e. Vai alla recensione »
E' tutto li, in quel dono finale: la straordinaria belleza di una anima e del suo sguardo sul mondo. Il riconoscere le cose per come stanno. Il frigo che e' mezzo vuoto, la morte che si porta vía gli sguardi, ma non il profumo. La Vita che e' dura ed e' bellísima. La dolcezza del tango, un padre vecchio che si fa quasi trascinare al fondo dalla [...] Vai alla recensione »
Veramente interessante il suo brevissimo commento-recensione. Condivido, da padre di Fabio e da lui stesso, dalla prima all'ultima frase specialmente come ebbi a commentare pubblicamernte in occasione della prima assoluta alla presenza del cast del film col regista Bondidi di aver colto nel segno laddove nel film mette in risalto la passione, la precisione, l'amore e la generosità che [...] Vai alla recensione »
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino, scopriranno molte cose l'uno dell'altra e impareranno entrambi a superare i propri limiti.
Federico Bondi un giorno ha visto per strada un padre anziano insieme a una figlia affetta dalla sindrome di Down e ha iniziato a chiedersi come potesse essere la loro vita.
Il regista e la protagonista Carolina Raspanti raccontano il film Dafne.
«C'è tutto il tempo, Dafne!», le dice a un certo punto la mamma quando lei si affretta a togliersi un sassolino dalla scarpa. «No che non c'è tempo», risponde lei, che ha trentacinque anni e vive insieme ai genitori con cui trascorre anche le vacanze estive in campeggio. Ma non è una bambocciona. Ha solo la sindrome di Down ed è una persona seria, precisa, meticolosa, persino pedante come poche altre. [...] Vai alla recensione »
Si chiama Carolina, ha 35 anni, sindrome di Down e una naturale disposizione alla recitazione temperata dall'impegno a capire il ruolo, i tempi, le condizioni del set e le emozioni. Nel nuovo film del fiorentino Bondi (buon esordio Mar Nero nel 2008), Carolina è Dafne, indipendente disabile con lavoro, amici e bancomat. La morte improvvisa della madre è per lei dolore atroce e disorientamento, per [...] Vai alla recensione »
Dafne fa parte di quel gruppo, di quell'onda forse non imponente ma qualitativamente significativa, di titoli italiani che, in questi ultimi anni, crescono e si definiscono nel loro risultato finale seguendo un percorso produttivo particolare: opere che prendono forma da - e dentro a - un progetto di ricerca empatica condotta da parte del cineasta (quasi sempre regista e sceneggiatore insieme) sul [...] Vai alla recensione »
La protagonista di Dafne, un film teso tra dramma e commedia ma senza pietismo, Carolina Raspanti, classe 1984, è una delle quarantamila persone che oggi in Italia sono affette da sindrome di Down. Eppure la pellicola di Federico Bondi, vincitore del premio FIPRESCI nella sezione Panorama dell'ultima Berlinale, non parla di disabilità. Nessuno pare notare la diversità di Dafne, neanche lo spettatore. Maria [...] Vai alla recensione »
Ci sono infiniti modi per raccontare il diverso e il regista fiorentino Federico Bondi preferisce la dimensione della normalità. Lontano da eccessi e stravaganze, il suo è uno sguardo attento, privo di pregiudizi, sovrastrutture e retorica, capace di posarsi con gentilezza sul potenziale che avvolge la quotidianità. Al centro del suo secondo lungometraggio di fiction c'è una trentenne affetta da sindrome [...] Vai alla recensione »
Prodotto da Vivo film con Rai Cinema, il film Dafne di Federico Bondi racconta la storia vera di una donna di 35 anni afflitta da sindrome Down, ma capace di affrontare la vita come se l'handicap non ci fosse. Col suo carattere esuberante e trascinante, Dafne vive in famiglia coi genitori Luigi (Antonio Piovanelli) e Maria (Stefania Casini). Lavora alla Coop dove è amata e stimata da tutti i colleghi. [...] Vai alla recensione »
Dafne ha 35 anni e vive in un paese dell'Appennino tosco-emiliano. È portatrice della sindrome di Down, ha due genitori anziani che le vogliono bene, e un lavoro che le piace (in un supermercato). Quando la madre muore improvvisamente, però, il padre crolla e la donna si trova non solo a dover sostenere il lutto, ma anche a sorreggere il genitore in depressione.
A oltre dieci anni di distanza da Mar nero, Federico Bondi realizza il suo secondo lungometraggio di finzione con Dafne. Anche se, come nel precedente film, i confini con l'approccio documentario, soprattutto nel modo di fimare i luoghi, sono molto sfumati. E al centro c'è ancora un personaggio femminile che deve ricominciare a vivere dopo un lutto.
Federico Bondi trova la giusta misura del suo film con (e su) Carolina Raspanti - l'attrice affetta da sindrome di Down che interpreta la Dafne del titolo - solamente nei momenti in cui il silenzio attenua l'inevitabile attenzione alla dimensione unica e irripetibile della disabilità: negli abbracci dopo un lutto, negli sguardi carichi di dolore o di rabbia, nelle camminate in campo lungo sotto la [...] Vai alla recensione »