Anno | 2018 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Yervant Gianikian |
Attori | Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi . |
MYmonetro | 3,03 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 settembre 2018
"È il mio ricordo di Angela, della nostra vita. Rileggo questi quaderni e ne scopro altri a me sconosciuti".
CONSIGLIATO SÌ
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Ogni giorno, da sempre, Angela Ricci Lucchi teneva un diario, scritto e disegnato: fatti pubblici, privati, incontri, letture, tutto vi viene registrato. Dai tour come regista negli Stati Uniti con i "Film Profumati" di fine anni '70, all'Anthology Film Archive di New York, al Berkeley Pacific Film Archive. Yervant Gianikian cerca di far rivivere la sua partner attraverso i ricordi di anni passati insieme, una sorta di mappa per l'agire senza la sua presenza.
Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian sono noti ai cinefili per il rigore e la meticolosità filologica con cui hanno affrontato la loro continua e determinata riflessione e ricerca sull'esercizio della violenza nel secolo scorso.
Quindi si potrebbe dire che è quasi commovente vedere come oggi Yervant faccia rivivere la 'sua' Angela morta in febbraio facendoci visitare e conoscere il loro vissuto di coppia sempre attenta a quanto la circondava. Non si tratta solo di rileggere qualche riga dai 'librini cinesi' come li definisce il consorte osservando come parole e disegni offrissero un flusso continuo all'osservazione puntuale e partecipe su ogni attività che li coinvolgesse.
Ci sono certi materiali girati in occasione delle mostre a loro dedicate in spazi prestigiosi ma ciò che più conta sono le riprese in cui vediamo i loro viaggi oppure assistiamo a loro conversazioni. Se Angela fissava ciò che accadeva sulla pagina, Yervant lo ha fissato sulla pellicola dedicando uno sguardo particolare alla sua compagna. Non è così consueto essere messi a parte di un legame così profondo ma se ne comprende meglio la motivazione leggendo ciò che scrive il regista: "Il mio disperato tentativo di riportarla al mio fianco, di farla rivivere, la continuazione del nostro lavoro come scopo, missione attraverso i suoi quaderni e disegni, una sorta di mappa per l'agire ora, che ne contiene le linee direttrici e ne prevede la continuazione. Angela ed io abbiamo predisposto nuovi ed importanti progetti da compiere. La promessa, il giuramento, di continuare l'opera."
A completare il quadro e a suscitare una particolare curiosità (apparentemente distante dal rigore formale del loro cinema): troviamo la presenza di un inedito Waler Chiari che li accompagna in un viaggio.
I diari di Angela - Noi due cineasti. Capitolo secondo è un lavoro di centotre minuti firmato dalla storica coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (videoartisti, videomakers, cineasti indipendenti outsider). È un film intimo che mette lo spettatore a suo agio come ad una cena tra amici seguendo, come convitato di pietra, la loro vita privata.