Titolo originale | Mia et le lion blanc |
Titolo internazionale | Mia and the White Lion |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Gilles de Maistre |
Attori | Daniah De Villiers, Mélanie Laurent, Langley Kirkwood, Ryan Mac Lennan Lionel Newton, Lillian Dube, Brandon Auret, Tessa Jubber, Thor, Elvis, Benjamin Garrad, Andrew Stock, Lebohang Elephant, Jurgen Hellberg, Ashleigh Harvey, David Clatworthy, Craig Wainwright, Sthandiwe Radebe, Francis Rangoajane, Paul Davies (II), Chris April, Sisekho Velelo, Michelle Coetzee, Chanté Jantjies, Pierre De Villiers (II), Charne Vorster, Kaelin Wills, Owen Peacock, Ian Roberts (II), Tumelo Thema, Noko 'Flow' Mabitsela. |
Uscita | giovedì 17 gennaio 2019 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,03 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 18 gennaio 2019
L'incredibile amicizia tra una ragazzina di nome Mia e un leone bianco. In Italia al Box Office Mia e il leone bianco ha incassato 5,7 milioni di euro .
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il film è stato trasmesso sabato 23 novembre 2024 ore 14,30 su SKYCINEMAFAMILY
Mia e il leone bianco è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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Costretta a trasferirsi dall'Inghilterra al Sudafrica per seguire il lavoro del padre John, zoologo, Mia è una bambina insofferente e ribelle. Qualcosa però cambia quando, durante il primo Natale trascorso lontana da Londra, nell'allevamento di John nasce Charlie, un raro esemplare di leone bianco. Tra Mia e Charlie nasce subito un'amicizia fortissima che causa non poche preoccupazioni ai genitori della ragazza, convinti che il leone, una volta adulto, non saprà controllare i propri istinti predatori. Le cose si complicano ulteriormente quando Mia, insieme a suo fratello Mick, scopre un segreto sull'allevamento che i due bambini non avrebbero mai potuto immaginare.
Girato in tre anni, con l'attenta supervisione dello zoologo Kevin Richardson - sua la responsabilità dei sei leoni che circolavano sul set, sua soprattutto la responsabilità dell'incolumità dei due bambini - Mia e il Leone Bianco è un film traboccante di tenerezza.
Il film è adatto a due categorie di spettatori: le famiglie con bambini e gli adoratori irrazionali di cuccioli e animali in tenera età. Per i primi, il film di Gilles De Maistre è esattamente ciò che promette il trailer. Un lungo spot sui colori dell'Africa - location mozzafiato, parchi che si perdono all'orizzonte, cieli infiniti - popolato di tutti gli animali che i bambini degli altri continenti sono abituati a vedere allo zoo, o negli album di figurine: qualche zebra, tante giraffe, una bella sequenza con gli elefanti, un lemure protagonista delle scene slapstick che faranno morire dal ridere i più piccoli (un po'meno gli adulti) e poi, naturalmente, i leoni.
È un film, di fatto, tagliato a misura di bambino. La trama scorre via con un rapporto causa-effetto tra gli eventi praticamente immediato: Mia ha un problema, qualcuno ci fa notare che Mia ha un problema (di solito è l'altrimenti inconsistente personaggio di Mélanie Laurent), ecco che il problema si manifesta (spesso grazie a Brandon Auret, il villain Dirk), per risolversi poco dopo. Non è il tipo di film, insomma, da cui aspettarsi colpi di scena o sorprendenti trovate narrative. Di sorprendente c'è, ed è su questo che si concentra l'attenzione dello spettatore adulto, il rapporto che Richardson e la sua equipe hanno saputo creare tra Mia, la rivelazione sudafricana Daniah De Villiers, e il leone bianco cresciuto insieme a lei nei tre anni di lavorazione. Il legame tra i due - definitivamente pericoloso, nelle scene di conflitto come in quelle d'affetto, considerato che un leone adulto può pesare fino a 190 chili - è autentico, realistico e ben filmato, vero cuore di un progetto nato dall'idea di uno zoologo (Richardson) e di un appassionato di leoni (De Maistre).
Figlio della passione animalista dei suoi realizzatori ed esplicitamente schierato contro la caccia e il contrabbando delle bestie selvatiche, il film indugia il più a lungo possibile sui corpi, il manto, le pieghette, le zampine, le buffe code dei felini, con un voyeurismo pet che tocca i vertici più alti quando i leoni sono ancora cuccioli.
Si potrebbe, in sostanza, ridurre Mia e il leone bianco a una sorta di lungo video di ubergattini, di fronte al quale palpitare d'amore e prodursi in gridolini di tenerezza: un viaggio tra cuccioli d'uomo e d'animale senza altre pretese che quella di farci staccare la spina, sognando un mondo in cui anche il più temibile dei predatori si lasci amabilmente addomesticare.
MIA E IL LEONE BIANCO disponibile in DVD o BluRay |
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Il film racconta la storia di Mia (Daniah De Villiers) una ragazzina di 11 anni che vive malvolentieri in Sudafrica dopo essere cresciuta a Londra, il padre John (Langley Kirkwood) dirige un allevamento di leoni che ufficialmente vende i leoni ai parchi, agli zoo o ad altri allevatori con la moglie Alice (Mélanie Laurent, vi ricordate la violinista intorno alla quale si sviluppa [...] Vai alla recensione »
Film molto bello, adatto ai piccoli e ai grandi. Scenografie mozzafiato per chi ama la natura. Basato sulla realtà dei leoni che in Africa si stanno estinguendo a causa della caccia, teste di leoni morti da esporre come trofei. Dietro questo film c'è un zoologo, una persona che ha a cuore la loro salvaguardia e ha creato una riserva per la loro protezione.
Mia e il Leone Bianco ha una trama ovviamente animalista, che mette al centro di tutto il suo punto di forza, cioè il rapporto tra il leone e i personaggi. I personaggi però qui servono solo ad insegnare una morale e, come nelle favole, sono espressioni di virtù o vizi, non sono "realmente" persone. Poco raffinato nel disegnare i personaggi dunque, il film non lo è [...] Vai alla recensione »
NOn e'facile conciliare una rampogna o un'esortazione(come quella al rispetto di ogni essere vivente, in questo caso)con la qualita'filmica; certamente, nel caso di "Mia et le licon blanc"(Gilles de Maistre, scritto da Jean Paul Husson, per il soggetto, da Prune de Maistre e Wiliam Davies, 2018 per la sceneggiatura), questa conciliazione riesce, dato che la qualita folmica [...] Vai alla recensione »
Regia debole per non parlare dell'interpretazione degli attori . storiella scontata che nel contesto del tutto sembra uscita dagli anni sessanta . Noioso oltremodo ad un certo punto ti auguri che il leone bianco sbrani qualcuno dei protagonisti e magari anche il regista. Ma non succede . Tutto qui .
Film toccante da vedere senz’altro con i propri figli. Abbiamo pianto tutti.. bellissimo
Scenografie meravigliose, trama molto coinvolgente.Guardando questo film si ha proprio la sensazione di entrare nella savana insieme ai personaggi. La storia non è presentata in modo sterile e freddo nel susseguirsi degli eventi. Al contrario riesce a svegliare nello spettatore una sorta di empatia che lo tiene attaccato alla proiezione (o al televisore) lungo tutta la durata del film.
Valido esponente del cinema di realtà, Gilles De Maistre ha concepito Mia e il leone bianco mentre girava un documentario sull' amicizia tra bambini e animali selvatici. La storia, immaginaria ma ispirata a un fatto autentico, si svolge in Africa del Sud e riguarda una ragazzina, Mia, che diventa migliore amica di un leone bianco chiamato Charlie. La prima parte, più che un film sulla protezione animale, [...] Vai alla recensione »
Mia è una bambina infelice, trapiantata da Londra al Sudafrica, quando stringe una straordinaria amicizia con Charlie, un leoncino bianco nato nell'allevamento di felini dei genitori. Per anni i due crescono insieme e condividono ogni avventura, ma divenuto ormai uno splendido esemplare di adulto, Charlie sembra avviato a una triste fine che farà riesplodere antichi conflitti.
L'undicenne Mia e il leoncino bianco Charlie si rotolano nella boscaglia del Sudafrica. Dopo tre anni lui pesa oltre 250 chili e Mia gli è ancora avvinghiata intorno. Sono scene di una straordinaria amicizia quelle raccontate nel film di Gilles De Maistre, ancora più incredibili perché tutto è vero: insieme l'attrice e l'animale sono cresciuti nell'arco dei tre anni, tanto sono durate le riprese.
Costruito come una favola con tutte le sue tappe obbligate e i suoi personaggi archetipici buoni e cattivi - Mia e il leone bianco di Gilles De Maistre è però, nella sua parte migliore, un documentario che osserva il nascere e lo svilupparsi di un rapporto in cui si rispecchia la storia del film: quello fra una bambina, interpretata da Daniah De Villiers, e un cucciolo di leone bianco.
Film da festività natalizie, è la classica storia di amicizia tra ragazzina e animale, anche se, in questo caso, trattasi di un leone bianco. Mia, da quando era piccola, ha allevato il leoncino Charlie, continuando a interagire con lui anche se divenuto adulto, nonostante i divieti di mamma e papà. Quando il felino rischia di venire ucciso, Mia lo rapisce per portarlo in una riserva.
La base è quella di un documentario. Mia e il leone bianco è stato infatti girato nell'arco di tre anni. Si è filmata quindi la crescita reale sia del leone che della protagonista Daniah De Villiers. Poi c'è l'altra identità, quella più immediata di film per famiglie. Mia e il leone bianco segue una trama piuttosto lineare per mostrare l'amicizia tra Mia e Charlie, un leoncino bianco nato nell'allevamento [...] Vai alla recensione »
Manto candido e occhi cerulei. Un enorme pupazzo Trudi, potenziato. Però è grama la vita del leone affetto da leucismo: le prede lo distinguono meglio, e gli sfuggono; avvistatolo, i bracconieri stappan la bottiglia delle grandi occasioni. Se ne accorge Mia, ragazzina ribelle forzatamente trapiantata in Sudafrica da genitori in odor di resort, che con un leone bianco stringe un singolare legame, in [...] Vai alla recensione »
E' una favola ambientalista quella di Mia e il Leone bianco, che, come ogni fiaba che si rispetti, finisce (per fortuna) nel migliore dei modi. Il regista francese Gilles De Maistre ci racconta la storia di una bambina di undici anni di nome Mia (Daniah De Villiers), figlia di due allevatori (interpretati dalla brava attrice francese Mélanie Laurent e dall'inglese Langley Kirkwood), che sviluppa un [...] Vai alla recensione »