Anno | 2017 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Regia di | Marta Lìmoli |
Attori | Marta Lìmoli, A.Alfio Vivona, Raffaella Esposito, Elio Sofia, Elena Ragaglia, Roberta Giunta, Massimiliano Grassia, Andrea Grasso . |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 19 giugno 2018
Un docufilm interamente girato a Catania, nell'arco di un anno d'incontri con Maestri e ballerini di spicco ed esplorazioni di luoghi della città, attraverso le correnti trascinanti del Tango.
CONSIGLIATO N.D.
|
Tra sogno e realtà, Lei conduce il percorso fra narratage e dialoghi, alla luce delle costellazioni di sensazioni ed interrogativi, insinuandosi in scenari notturni accompagnati dallo sguardo della Luna sospesa nelle sue fasi, complice curiosa del contatto con Lui, il Tango; fino all'intimo battesimo d'una passione condivisa che non ammette confini né limitazioni di sorta: una forma d'eternità.
Racconto personale di una vita femminile irretita dal fruscio delle scarpe sfreganti sul pavimento, musica che universalizza questo "ballo".
La voce dei corpi muti immersi in un devoto, profondo, giocoso sentirsi. L'idea vuol offrire al pubblico un viaggio come testimonianza della bellezza che il Tango regala, l'invito ad inoltrarsi nelle atmosfere vibranti delle serate di milonga; rito mai ripetitivo. Tanto antico quanto attuale, il Tango è introspezione ed eloquenza, volo: conduce a sé stessi e ad altro da sé. Il suo abbraccio infinito esteso a tutti gli uomini nel mondo, dalla sua prima radice fino al mediterraneo, ad una provincia con i propri satelliti tangueri. "..Quello che non sanno - ancora - gli occhi, è che addormento le note dell'ultimo stridore del violino lasciando precipitare nel sonno profondo gli umori, gli scatti, l'insolente tenersi la mano nella bugia fittizia di un passo a due." Il Tango offre spazi e tempi per farsi spazio in chi lo balla, in silenzio; nel Tempo. Il Tango parla con la lingua che gli appartiene o veste il linguaggio di chi lo interpreta? Inconfondibili codici, le sue regole misteriose, in elegante libertà si uniscono all'espressione individuale di coloro che lo accolgono e si fanno accogliere.
Sul finire dell'800, mentre l'aristocrazia si godeva la "Belle epoque", l'esplosione demografica ed un insieme di eventi catastrofici costringevano i poveri europei all'emigrazione: la dorifora delle patate in Germania; la peronospora della vite in Italia; la siccità in Andalusia. Queste tragedie ambientali spinsero verso le Americhe milioni di disperati; il luogo più accogliente di tutto il nuovo [...] Vai alla recensione »