Frontaliers Disaster

Roberto Bussenghi è un 'frontaliere' cioè un lavoratore che tutte le mattine attraversa il confine svizzero a Bizzarone per recarsi a lavorare a Lugano. Loris J. Bernasconi è una guardia di confine svizzera che regolarmente lo ferma come se non sapesse chi è e spesso lo fa scendere dall'auto per controllare il bagagliaio. La situazione cambia quando al primo viene finalmente concesso di sviluppare un suo progetto che dovrebbe portare l'azienda a livelli neppure mai sognati. Data la delicatezza dell'incarico avrà bisogno di un body guard che sarà...Bernasconi che è stato licenziato per aver trattato da 'babbiona' la moglie del suo capo.

Lo spettatore italiano che non viva in Lombardia difficilmente avrà sentito parlare dei Frontaliers, cioè di una serie di corti prodotti dalla RSI in cui si concentravano difetti e pregi di svizzeri e italiani sempre sotto l'egida del sorriso.

Il successo oltre confine è stato così ampio da dare origine anche a un album di figurine edito dalla Panini. Dopo un film di assemblaggio degli sketch più riusciti si è giunti finalmente a un lungometraggio originale che dimostra come i due personaggi (con l'aggiunta della guardia Veronelli che inocula una dose di grottesco alle vicende) possono reggere anche sulla durata. Perché il film di Meroni prende allegramente in giro le debolezze di qua e di là dal confine ma propende anche per il loro trasformarsi in forza al momento del bisogno. Se per la guardia Bernasconi "le regole sono le regole", per il lavoratore Bussenghi di regole non ce ne sono.

Se per quest'ultimo la Svizzera è il luogo in cui si viene sfruttati con gentilezza (il progetto deve svilupparlo in un locale sottoscala senza il minimo scatto di stipendio ma potrà bere il caffè al piano dei dirigenti) per Bernasconi l'Italia è un luogo da 'hic sunt leones'. La loro inaspettata necessità di operare in coppia creerà più di un ostacolo ma produrrà anche un numero consistente di risate grazie alla versatilità di Paolo Guglielmoni e Flavio Sala che nel passato avrebbero dato luogo a due vere e proprie maschere della commedia dell'arte tanto sono riconoscibili nei loro tratti di base ma anche possibili oggetti di variazioni sul tema. Se si può dire che la commedia veramente riuscita è quella che sa far ridere e sorridere ma anche pensare Frontaliers Disaster entra a buon diritto nella categoria. 