Fra' Manisco cerca guai

1860. Garibaldi sta per arrivare nel Regno delle due Sicilie. Fra' Pacifico (per chi lo conosce bene Fra' Manisco a causa dei suoi modi spicci) è un frate francescano che con il confratello Fra' Leone giunge in un paesello in cui domina don Liborio, capo camorrista che non vuole che la figlia Maria sposi Giulio Messena, l'antiborbonico di cui è innamorata. Fra' Manisco farà di tutto perché ciò avvenga.
Aldo Fabrizi è al suo cinquantottesimo film e in attesa di tornare ad indossare il saio insieme a Peppino De Filippo, Erminio Macario e Nino Taranto ne I quattro monaci si mette a disposizione di un regista come Tamburello che è invece al suo terzo e ultimo film. La trama è legata a un teatro ormai già vecchio e anche se alla sceneggiatura ci si sono messi in 4 (o forse proprio per questa ragione) il risultato non è dei migliori. Tutto si regge grazie alla ruvida bonomia di Aldo Fabrizi affiancato a un Carlo Croccolo impegnato nel ruolo del frate ingenuo fino all'estremo della dabbenaggine.
Nel gruppo dei comprimari, tutti di qualità, spiccano Marisa Merlini nel ruolo della madre della ragazza e Riccardo Garrone (che il pubblico più giovane conosce come interprete del personaggio di San Pietro negli spot della Lavazza dal 1995 al 2014).
Il cast è funzionale nel cercare di far dimenticare allo spettatore che, di fatto, pur con qualche accento patriottico-risorgimentale (siamo nell'anno delle celebrazioni del centenario dell'impresa dei Mille) la vicenda è davvero strutturata su una trama esile e più che sfruttata in innumerevoli occasioni cinematografiche e teatrali. 