Titolo originale | Eli |
Anno | 2019 |
Genere | Horror |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Ciarán Foy |
Attori | Kelly Reilly, Charlie Shotwell, Sadie Sink, Max Martini, Lili Taylor Jared Bankens, Deneen Tyler, Katia Gomez, Nathaniel Woolsey, Parker Lovein, Austin Foxx, Kailia Posey, Lou Beatty Jr., Mitchell de Rubira, Kaleb Naquin. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 ottobre 2019
Un ragazzo deve vivere chiuso in casa a causa di una malattia ma scopre che l'edificio non è così sicuro come pensava.
CONSIGLIATO N.D.
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L'horror ha giocato con il tema delle abitazioni stregate da sempre e anche Eli non si discosta da questa lunga tradizione che ha nella saga de La casa un illustre capostipite. Ma il film targato Netflix riesce ad introdurre elementi nuovi per una bella serata di tensione e balzi sulla poltrona.
Il titolo del film è Eli, ma già nel trailer l'invito è a mescolare le lettere nel più classico dei giochi di parole, così vediamo come il nome del personaggio principale, interpretato da Charlie Shotwell (Captain Fantastic), diventa anche il termine bugia, menzogna (in inglese) "Lie", dando il senso completo all'intera storia e invitando lo spettatore a scoprire dove si nasconde la verità.
Sembra proprio che Netflix abbia deciso di cavalcare in maniera decisa il tema dell'horror e dopo film come Bird Box e il recentissimo Hill House (la serie è stata rinnovata e ci sarà una seconda stagione), ecco un'altra escursione all'interno di un'abitazione che sarebbe stato meglio lasciare disabitata. Questa volta si tratta di un film, Eli, diretto dal regista Ciaran Foy (suoi gli horror Citadel e Sinister 2) che mostra come un'austera magione diventato un avveniristico laboratorio scientifico nasconde tra le sue spesse mura segreti inconfessabili e fantasmi arrabbiati in un mix tra The Kingdom e The Others.
La trama mette al centro la tormentata vita del giovanissimo Eli che soffrendo di diverse e strane allergie non può nè uscire di casa, nè avere normali rapporti sociali e contatti intimi con le persone (neppure con la madre e il padre). Alla ricerca di una cura la famiglia di Eli finisce in un centro di ricerca avanzato che promette di mettere in campo per guarire il bambino delle terapie sperimentali. Ma la permanenza in quella struttura non sarà facile perché dietro le spesse mura si nascondono segreti e sussurrano i fantasmi.
Felice la scelta del cast a cominciare dalla presenza di Charlie Shotwell (visto anche nel film di Ridley Scott Tutti i soldi del mondo) nei panni del giovane Eli, seguita da quella di Sadie Sink nel ruolo di Haley, ma nota nel mondo per la sua partecipazione alla serie di successo Stranger Things. Ma i due ragazzini si erano già conosciuti sul set del film Il castello di vetro di Destin Daniel Cretton.
Per quanto riguarda le parti riservate agli adulti troviamo nel ruolo della madre di Eli la bravissima Kelly Reilly (nel cast della serie Yellowstone) e Max Martini in quelle di Paul, il padre. Quindi per la parte della dottoressa Isabella Hor è stata chiamata Lili Taylor (vista restando all'horror in film come The Haunting e The Conjuring). La sceneggiatura è firmata da David Chirchirillo, Ian Goldberg e Richard Naing (co-sceneggiatore di Autopsy) mentre è da notare che la produzione è la stessa di Hill House, la Intrepid Pictures.
inizio avvincente e trama che incuriosisce. Tutte queste sensazioni vanno a morire con il proseguo del film, che diventa scollegato e perde del tutto filo logico. Jumpscare casuali e personaggi che cambiano ruolo e personalità in modo del tutto insensato. Finale esagerato che trasforma del tutto la figura del protagonista. Si passa da un film sui fantasmi a un esorcizzazione.
Inizio avvincente e trama che incuriosisce. Tutte queste sensazioni vanno a morire con il proseguo del film, che diventa scollegato e perde del tutto filo logico, lasciando spazio a una forte confusione. Jumpscare casuali e personaggi che cambiano ruolo e personalità in modo del tutto insensato. Finale esagerato che trasforma del tutto la figura del protagonista.