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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 aprile 2020
L'amicizia tra un buttafuori e un pianista talentuoso che sta per partire per un tour in giro per l'America. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 5 candidature e vinto 3 Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 1 candidatura a Razzie Awards, 7 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, ha vinto un premio ai Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Green Book ha incassato 10,2 milioni di euro .
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New York City, 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori al Copacabana, ma il locale deve chiudere per due mesi a causa dei lavori di ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli, e deve trovare il modo di sbarcare il lunario per quei due mesi. L'occasione buona si presenta nella forma del dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti con il suo trio attraverso gli Stati del Sud, dall'Iowa al Mississipi. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un'epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti. E che Tony, italoamericano cresciuto con l'idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo.
Green Book è basato sulla storia vera di Shirley, un virtuoso della musica classica, e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il pregiudizio razziale e le reciproche differenze.
Il musicista nero è istruito, parla molte lingue, veste come un damerino e non sopporta volgarità e bassezze, mentre Tony Lip è ignorante, parla con un pesante accento del Bronx costellato di espressioni pseudoitaliane, mangia sempre fast food con le mani e quelle mani le mena volentieri. Ma anche per questo Tony è l'uomo giusto per accompagnare il raffinato musicista di colore e risolvere a modo suo i tanti problemi che l'improbabile duo incontrerà lungo il cammino.
Sarebbe troppo facile etichettare Green Book come un A spasso con Daisy a parti invertite, e non farebbe giustizia ai molti livelli che questo film smaccatamente mainstream nasconde sotto la patina ultracool di un'America anni Sessanta in cui la musica, gli abiti e gli ambienti sono letteralmente da urlo. Ma alla regia c'è Peter Farrelly, metà del duo di fratelli che ha sdoganato il politically incorrect sul grande schermo con film come Tutti pazzi per Mary e Scemo & più scemo, e chi meglio di lui poteva attraversare gli stereotipi etnci e razziali senza negarli, costruendo una storia (scritta insieme a Brian Currie, anche produttore, e a Nick Vallelonga) che è per tre quarti commedia esilarante e per il restante quarto dramma ancora attuale?
La forza motrice di Green Book sono i due interpreti: Viggo Mortensen nei panni dell'italoamericano rozzo e refrattario alle regole, ma dotato di innati buon senso e buon cuore, e Mahershala Ali in quelli del musicista nero colto e misurato. E poiché la loro interazione deve portare ad una reciproca crescita, oltre che ad una reciproca comprensione, Tony Lip dovrà imparare dal suo passeggero che i piccoli imbrogli, le botte e le "stronzate" tengono quelli come lui ancorati al gradino più basso della scala sociale, così come Don Shirley dovrà riconnettersi con la sua "negritudo" e smettere di guardare le persone del suo colore come corpi estranei.
Il 'Green Book' del titolo è una guida per automobilisti afroamericani, costretti a guidare solo su alcune strade e a soggiornare solo nei locali a loro assegnati, ma il film di Farrelly (che conta fra i produttori esecutivi anche Octavia Spencer) va a zig zag attraverso territori proibiti e consuetudini tacitamente accettate. Green Book è un vero spasso, un classico film americano da grande pubblico scritto, diretto e interpretato con tutti gli attributi, e anche ciò che potrebbe sembrare eccessivamente piacione nasconde invece una misura non trascurabile di coraggio e dignità.
GREEN BOOK disponibile in DVD o BluRay |
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“Se non sono abbastanza nero, né abbastanza bianco, né abbastanza uomo, allora che cosa sono?” Proprio là dove sembra impossibile, nell’America retrograda dei primi anni '60, tra misoginia, omofobia e odio razziale, nasce un rapporto di amicizia, lealtà e rispetto reciproco che va al di là del colore della pelle, delle tendenze sessuali e dell&rsquo [...] Vai alla recensione »
Il titolo è dato da una guida turistica che negli USA degli anni '60 indicava negli stati segregazionisti del Sud i luoghi pubblici (alberghi, ristoranti ecc.) che erano riservati ai "negri" ovvero vi potevano anche accedere. La trama [Spoiler] è basata su una storia reale: l'amicizia tra Tony Vallelonga, discendente di immigrati siciliani e il dottor Don Shirley pianista [...] Vai alla recensione »
Questo è un film straordinario, nel quale a mio avviso anche volendo essere pignoli, è impossibile trovare difetti. Green Book parla della discriminazione razziale degli anni 60 in America, e racconta la vera storia di una coppia che all'apparenza pare essere la peggiore assortita a causa delle loro differenze caratteriali. Donald Shirley talentuoso pianista, distaccato, colto, raffinato, [...] Vai alla recensione »
Non sbaglia un colpo l’ultimo film di Peter Farrelly. Commedia, dramma, attenzione alle tematiche discriminatorie, amicizia e un profondo senso di umiltà contraddistinguono Green book, tratto da una storia vera, grazie anche alla verve di una coppia consolidata dalla riuscita interpretazione. La locandina ci mostra sin da subito due interpreti assai famosi: Viggo Mortensen (nel film Tony [...] Vai alla recensione »
Mi è piaciuto e ne consiglio senz’altro la visione… anche se a mio parere non merita quel clamoroso 4,17 di preferenze su 5 che oggi gli viene accreditato! È un film costruito bene e altrettanto bene è recitato, soprattutto dall’eccellente Mortensen. Un po’ troppo sopra le righe, direi, il modo assolutamente snob, per non dire principesco, in cui è [...] Vai alla recensione »
Film sulla discriminazione e segregazione razziale ce ne sono tantissimi....la nostra letteratura cinematografica è piena di pellicole di denuncia attraverso racconti e storie tristissime che colpiscono e mortificano il genere umano. Eppure questa pellicola è stata per me sconvolgente....due anime che hanno tutto all'opposto.
l film “Green Book” e il racconto della storia di Tony “Lip” Vallelonga. Siamo agli inizi degli anni 60, Tony Lip(Viggo Mortensen), soprannome datogli perché riesce a far fare alla gente quello che vuole, fa il buttafuori al Copacabana, uno dei posti più in voga nella New York di quel periodo. Quando il locale chiude per dei lavori di ristrutturazione, [...] Vai alla recensione »
Green Book è sicuramente il film più attuale di questa stagione cinematografica. La vera sorpresa della sua attualità però non deriva tanto dal fatto che parliamo di una pellicola ambientata negli anni 60,ma bensì dalla sua capacità di sconfinare dal territorio statunitense fino a noi,in Italia,parlando di tematiche qui ancora vivissime.
Bellissimo film, educativo nella sua realistica e visionaria visione, nell’epoca e nel luogo, gli Stati Uniti d’America dei primi anni’60, in cui è ambientato, di un mondo dove razzismo e indifferenza ancora pregnano il sentimento comune. Un nero colto, raffinato da’ lezioni di vita, di stile, di comportamento ad un bianco un po’ cafone, dai modi spicci, ma [...] Vai alla recensione »
Peter, spesso in combutta con Bobby, ci ha sempre abituato e deliziato col genere più demenziale che ci sia, nel senso migliore e rispettoso del termine, dando in ogni film una situazione quasi estrema di commedia con battute forti, esilaranti e al limite del trash, senza mai toccare o avvicinarsi al volgare, dimostrando insieme al fratello di avere uno step ahead rispetto agli altri registi sui generis. [...] Vai alla recensione »
Film fantastico, divertente ma non solo. Interpretato da un Viggo Mortensen straordinario che se la vedrà (penso) con Bale per la statuetta come miglior attore protagonista. La storia (vera) scorre tra la caratterizzazione dell'italiano broccolino tipico e la condanna del razzismo negli Usa, reso a volte ridicolo, a volte spietato, a volte ironico.
L'AMICO DI UN KENNEDY CHE NON POTÈ UTILIZZARE LA TOILETTE. IL POLLO FRITTO CHE ABBATTÈ TUTTE LE BARRIERE RAZZIALI. Immagina di essere un pianista. Un celebre pianista, richiesto e acclamato in tutti gli Stati Uniti d'America. E, cosa non da tutti, di conoscere uno dei Kennedy. Si, proprio quei Kennedy lì! Immagina ora che, dovendo cenare, non ti lascino entrare [...] Vai alla recensione »
GREEN BOOK (USA, 2018) di PETER FARRELLY. Con VIGGO MORTENSEN, MAHERSHALA ALI, LINDA CARDELLINI, MIKE HATTON, DON STARK, SEBASTIAN MANISCALCO, P. J. BYRNE, BRIAN STEPANEK, IQBAL THEBA, DIMITER D. MARINOV Al musicista afroamericano Donald Shirley, in partenza per una tournée per il profondo sud degli USA che durerà da inizio ottobre fino a Natale, occorre una guardia del corpo che gli [...] Vai alla recensione »
GREEN BOOK regia di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali. si parte per un lungo viaggio nell'America degli anni sessanta con il sottofondo del separatismo razziale e discriminatorio dove appunto il green book è una guida per persone di colore che viaggiano, al fine di evitare luoghi e zone di aperto razzismo .
Green Book ricorda un altro film, Quasi Amici: entrambi sono tratti da vicende realmente accadute e si compongono di due protagonisti appartenenti a fasce sociali lontane tra esse, che non si “conoscono”. Qui c'è un pianista negro virtuoso e noto - si tratta di Don Shirley, interpretato da Mahershala Ali - che ha in programma una tournée in vari stati del sud della [...] Vai alla recensione »
Ispirato a una storia vera. Il pianista Donald Shirley ha bisogno di un autista per un tour nell’America razzista degli anni ‘60. Donald è un raffinato, colto, virtuoso pianista di musica classica, nero. Consapevole che il colore della sua pelle gli presenterà qualche problema, sceglie Tony Lip, un tipo in gamba nel risolvere situazioni difficili, un italiano che [...] Vai alla recensione »
Due realtà completamente differenti a confronto, un rapporto non destinato a diventare una vera amicizia e un viaggio attraverso le personalità di due meravigliosi attori. GREEN BOOK, un bellissimo film che attraverso l’ironia da la possibilità allo spettatore di riflettere su alcune realtà vissute e sull’importanza del rapporto umano.
“Green Book” (id., 2018) è il secondo lungometraggio del regista della Pennsylvania Peter Farrelly (tredicesimo comprendendo le pellicole dei due fratelli Peter e Bobby). “Il mondo è fatto di molta gente che ha paura di fare il primo passo”. Il primo passo non facile per un bianco Italo americano che puzza di pollo fritto e di cibo in tutte le salse.
Diretto da Peter Farrelly e sceneggiato da Nick Vallelonga e Brian Hayes Currie, il film racconta il razzismo perdurante negli stati del Sud nell’America dei primi anni ’60 attraverso personaggi effettivamente esistiti. Si tratta del pianista classico e jazz afroamericano Don Shirley e di Tony Vallelonga, buttafuori italo-americano di un locale di New York reclutato da Shirley come autista [...] Vai alla recensione »
Se non sapessi che “Green Book” è tratto da una storia vera, lo considererei un feel-good-movie. Sembra, però, che la famiglia Shirley abbia sostenuto che la storia dell’amicizia tra Tony (Viggo Mortensen) e Doc (Mahershala Ali) sia tutta un’invenzione, definendola addirittura “una sinfonia di menzogne”.
In questo bellissimo film si ritorna in un passato non molto lontano con un America fortemente legata ai pregiudizi razzisti,retrograda soprattutto in un sud travolto da una incapacità di concepire il vero senso della vita,con un ignoranza radicata è difficile da giustificare direi un ossessione esistenziale verso le persone di colore,ed in questo film viene fortemente rimarcata.
Un film che cresce, si sviluppa progressivamente e ti prende fino ad appassionati nella seconda parte,. Dopo un inizio un po' lento , ripetitivo e scontato la storia appassiona grazie all' inaspettata prova recitativa di un Viggo Mortensen quasi irriconoscibile. Lo scontro è l'incontro tra la sua focosa, ma appassionata personalità e l'algida compostezza del musicista [...] Vai alla recensione »
La pellicola tratta il racconto di due uomini, tanto opposti nei modi e nel retaggio quanto legati da una forte attrazione magnetica, tra le strade del profondo sud, in un’amicizia che ben presto si evolverà in famiglia. Peter Farrelly ci trascina in un road-movie piacevolissimo da seguire (il cui titolo rimanda alla famosa guida nel country side con le tappe esclusive per i colored) [...] Vai alla recensione »
Non capita spesso di reggere un film di 2 ore e 20 senza uno sbadiglio, una sbirciata allo smart phone, sorretti da attenzione vivace verso l’ambiente americano degli anni ’60 rappresentato e da un amalgama di emozioni ben bilanciato, che non esclude fasi drammatiche, ma le risolve all’insegna della leggerezza (la virtù predicata da Calvino nelle Lezioni americane), lasciando [...] Vai alla recensione »
Quando c'è bellezza, sensibilità, eleganza, ironia, professionalità, cultura, simpatia e un pò di umanità allora si toccano i vertici. E' questo il caso del film Green book. Per chi non lo sapesse il Green book era in realtà una sorta di atlante per gli spostamenti dei neri negli anni '60 in America, una lista di alberghi, motel, ristoranti e luoghi dove era loro consentito sostare, mangiare, in [...] Vai alla recensione »
Per la prima volta senza il fratello Bobby,il regista si ispira alla vera storia di Frank Villalonga(dopo gli anni '60 caratterista noto come Tony Lip,apparso nel Padrino,L'anno del dragone,Amore all'ultimo morso e noto principalmente per aver interpretato Carmine Lupertazzi nella serie dei Soprano)girando un sorprendente road movie che può sembrare come hanno detto alcuni una versione [...] Vai alla recensione »
il film è basato sulla storia vera del pianista nero Don Shirley (Mahershala Ali) che nel 1962 dovendo affrontare una tournè nel sud degli Stati Uniti ha bisogno di un autista per 2 mesi e lo trova in un buttafuori di nightclub italoamericano Tony Lip (Viggo Mortensen). All'inizio tra i 2 uomini, durante il viaggio in auto, il rapporto non è molto cordiale stante i diversi [...] Vai alla recensione »
Certamente un film straordinario. Non importana se non fedele alla lettera ai fatti. Non importa che Mortensen non abbia ricevuto, anche lui, l’Oscar che meritava (certamente di più del vincitore malek). Almeno ha vinto come miglior film...l’avessero dato all’enormemente sopravvalutato Roma...fortuna che con green book non hanno avuto paura di fare un torto alle mistificazioni [...] Vai alla recensione »
Peter Farrelley è stato bravissimo a dirigere film brillanti come "Scemo più scemo" , "Tutti pazzi per Mary" ecc. cioè film di grande successo di pubblico, grazie a storie paradossali raccontate e montate con abilità e umorismo. Con Greenbook ha voluto compiere un passo più in là, unendo ambiziosa critica sociale, difesa dei [...] Vai alla recensione »
Green Book. Con questo nome ancora negli Anni ’60 del secolo scorso veniva indicato un piccolo manuale consigliante ai cittadini afroamericani i luoghi sicuri (ma soprattutto permessi dal nemmeno troppo strisciante sentimento segregazionista) che si sarebbero potuti incontrare lungo le strade del sud degli Stati Uniti. In realtà l’argomento razzismo è solamente lo spunto [...] Vai alla recensione »
“L’amicizia non incontra barriere” è questo il messaggio del film diretto da Peter Farrelly in grado di raccontare il legame che si venne a creare nel corso dell’inverno del 1962 fra un uomo di colore, cresciuto vivendo per la propria arte, e il New Yorkese di origini italiane Tony ‘Lip’ Vallelonga, dedito al lavoro di buttafuori e amico di persone ben poco [...] Vai alla recensione »
Un oscar meritato per un film che fa pensare, che diverte e che fa stare bene, due attori strepitosi, una storia realmente accaduta che riesce a commuovere. New York, anni 60, Don Shirley è un pianista afroamericano che necessita di un autista per un tour lungo due mesi negli stati del sud degli Usa, assume Tony Villalonga immigrato calabrese, momentaneamente senza lavoro e con una famiglia [...] Vai alla recensione »
Un bel film impostato sul razzismo ambientato in America negli anni ’60. Racconta di un bianco decisamente razzista, Tony interpretato da Viggo Mortensen, che per problemi economici deve accettare il ruolo di autista di un nero virtuoso del pianoforte, Don Shirley. Green book è il libretto che gli viene consegnato quando accetta il lavoro in cui sono indicati gli alberghi e i ristoranti [...] Vai alla recensione »
Molto versatili la trama e la fotografia, Green Book può essere guardato come una spassosa commedia americana ma anche come un film commuovente, senza dover necessariamente passare attraverso i veli di tristezza e malinconia. Una New York dei primi anni '60 che ha voglia di divertimento, di libertà, di allontanarsi sempre più dalle disparità sociali, dai sobborghi poverissim [...] Vai alla recensione »
Green book candidato a cinque Oscar é un bel film in cui spicca la performance di Viggo Mortenssen che è riuscito a calarsi nei panni di Tony Vallelonga, un buttafuori del bronx di origini italiane, aderendo perfettamente al personaggio realmente esistito negli anni ‘60. Il film é ispirato a una storia vera e affronta il tema del razzismo, negli anni [...] Vai alla recensione »
Bel film, ben scritto e ben recitato. Una storia interessante e istruttiva, che ricorda dove eravamo sul tema razziale e che bisogna sempre tenere alta la guardia. Film buonista e politicamente corretto per fare incetta di Oscar?Forse sì, ma fa ridere (e tanto) su temi molto complessi, e non è che sia così scontato saperlo fare.Complimenti a Farrelly quindi è ai due sensazionali attori, anche se Viggo [...] Vai alla recensione »
Dall’autore di Scemo & più scemo cos’altro ci si poteva aspettare se non una commediola melensa e politicamente corretta che esalta i buoni sentimenti in perfetto stile hollywoodiano con quel tipico tono dolciastro e paternalistico ed un lieto fine natalizio prevedibile e sentimentaloide con la famigliola di italo americani, ignorante ma dal cuore grande, che, dopo un attimo [...] Vai alla recensione »
Un fllm che ami dalla prima inquadratura. Mortensen, ingrassato, è credibile nella parte del cinico, grezzo, italoamericano in canottiera, che ti immagini con le dita sempre appiccicose. Mahershala Ali, che interpreta il suo datore di lavoro, è la sua antitesi. Raffinato, etereo, un genio solitario e malinconico dalle dita affusolate e dai sorrisi tirati.
E’ uno di quei film che se riproposto sui canali TV indurrà a fermarsi perché sa farsi amare e per ri-gustare certe situazioni anche se non sempre divertenti. Le tematica , quella della discriminazione razziale versione USA è tra le più rappresentate sugli schermi ed è quindi difficile [...] Vai alla recensione »
Tratto da una storia veramente accaduta, è un film fatto con tutti i crismi delle produzioni americane di qualità. Attori bravissimi (Viggo Mortesen nella parte dell'italo-americano sarebbe da risentire in lingua originale, credo che diventerebbe ancora più spassoso) e situazioni giocoforza divertenti, anche se non si ride mai a cuor leggero.
" Meglio mafioso che razzista", sembra essere la succinta morale del film. Tutto il resto sono stereotipi e trama talmente scontati, che anche registi ed interpreti non sembrano mettercisi fino in fondo; si percorre una pista talente battutta che più che calarsi nel personaggio, accennano alla parte. Ci si chiede inoltre come abbia fatto la produzione a realizzare un film sugli ambienti [...] Vai alla recensione »
Una storia vera originale e interessante completamente rovinata da una sceneggiatura e una regia di una banalità e bruttezza imbarazzanti. Situazioni viste e riviste, senza un briciolo di ironia, nessuna originalità, nessuno stupore. Due ore emmezza di noia. Penso ci sia voluto un talento particolare per rovinare questa storia vera che avrebbe avuto mille spunti di sviluppo creativo. Vai alla recensione »
Si tratta di un OTTIMO film. E' semplicemente DEMENZIALE definirlo, come nella presentazione, "un vero spasso"!! Ma chi li fa i titoli da voi?!? Gente che non conosce l'italiano? Fornitelo di un dizionario, per favore... E' un film serissimo che, dietro una patina un po' leggera con qualche situazione comica, fa davvero riflettere.
Mi è piaciuto nonostante oggi sembri un film superato specialmente in Italia dove vi sono continui arrivi dall'Africa che rischiano di far ritornare razzista un paese che non lo è per una questione di sopravvivenza. Ben diversa come vediamo la situazione negli USA Dove il segr azionisti era di prassi al Sud. Speriamo di non tornare a quei tempi! In fondo è questa la [...] Vai alla recensione »
Sono convinto che in questo Green Book vinca la recitazione superlativa di Vigo Mortensen(Tony Vallelonga)italo americano,autista per necessita' e Machershala Ali(Dott.Don Schirley) pianista d'eccezione che si era esibito anche per il presidente Kennedy.Il film si svolge negli anni 60 di un America ancora ferma al bianco o nero.La trama on the road attraverso l'America dei due protagonisti [...] Vai alla recensione »
Finalmente un bel film dopo tentativi andati a vuoto vedendo tutti i film più gettonati di dicembre e gennaio.
Ho potuto rivedere con soddisfazione , nell' arena estiva della mia città ,un film che già mi aveva colpito moltissimo per le interpretazioni superlative dei due attori. America anni 60, Apartheid, periodo buio e retrogrado della storia americana dove non conta essere uomini, istruiti o meno, ma il colore della pelle. Due ottimi attori per portare sullo schermo una storia vera, [...] Vai alla recensione »
Un film molto main stream, è vero, ma contro i luoghi comuni e i conformismi più ovvi. In un viaggio nella profonda America del sud un bianco, rude buttafuori italo americano costretto a riciclarsi come rispettabile autista di un nero, raffinato e celebrato pianista di musica classica, trovano una vera amicizia avvicinandosi piano piano tra loro nei gusti e nelle rispettive aspettative [...] Vai alla recensione »
Film gradevole, innanzi tutto, e quindi assolutamente consigliato se ci si vuole divertire portandosi dietro qualcosa degli importanti temi toccati, sempre attuali. Un po' troppo schematico nella divisione bene/male, a volte scivola nel buonismo didascalico. Ma il risultato è comunque piacevole.
Film di altri tempi, una bella storia corposa interpretata in modo magistrale da due grandi attori. Quello che stupisce è la storia vera, narrata in 130 minuti, cosa non comune di questi tempi. La Universal sa produrre ancora capolavori.
I fratelli Farrelly si dividono. Stavolta a dirigere c'è solo Peter, il più vecchio, e con la separazione (momentanea?) se ne è andata anche la carica demenziale e scatologica che aveva caratterizzato la loro precedente produzione. Ma non sparisce la voglia di provocare né di usare quello che era un po' il loro segno di marca: una storia a due tutta al maschile, dove il contrasto di caratteri e di [...] Vai alla recensione »
Un nero e un bianco lontani anni luce per gusti, carattere e cultura attraversano gli Usa scoprendo mille cose sul loro Paese ma soprattutto su se stessi, i loro pregiudizi e come superarli. In chiave drammatica o leggera, questo schema è stato usato così spesso che basterebbe da solo a ripercorrere la storia della questione razziale al cinema. E allora come mai, con tutti i suoi cliché, le scene ad [...] Vai alla recensione »
1962. Un buttafuori italoamericano del Bronx (Mortensen), licenziato dal Copacabana, accetta di fare da autista a un pianista di colore (Ali) in una tournée nel Sud degli Stati Uniti, dove le discriminazioni razziali sono ancora fortissime. L'italiano è un rozzo chiacchierone, il nero un sofisticato artista, estraneo alla propria gente e anche al mondo dei bianchi.
Cinque Golden Globe vinti e tre candidature all'Oscar, Greenbook si presenta come un classico road movie imbastito sul motivo altrettanto classico di una «strana coppia» formata da individui in ogni senso opposti: il tutto ambientato nel 1962 - tre anni prima dell'abrogazione delle leggi segregazioniste in vigore negli Stati ex-confederati - quando i viaggiatori di colore non si avventuravano nel Sud [...] Vai alla recensione »
Non sarebbe passato molto tempo prima dell'introduzione del Civil Rights Act, che finalmente, nel 1964, avrebbe posto fine alle discriminazioni di natura razziale. Ma due anni prima, il Negro Motorist Green Book era ancora indispensabile ai viaggiatori di colore degli Stati Uniti, che inquella guida trovavano gli alberghi, i ristoranti, i luoghi pubblici in cui avere accesso garantito, ed evitare in [...] Vai alla recensione »
Don Shirley (Mahershala Ali) è un pianista afroamericano di formazione classica in tour in una parte dell'America che, negli anni '60, non è ancora pronta ad abbracciare l'integrazione. Per fargli da autista nel viaggio, Don sceglie curiosamente Frank Anthony Vallelonga, a.k.a Tony Lip (Viggo Mortensen), il cliché dell'italiano chiaccherone e chiassoso temporaneamente fuori dal libro paga della mafia, [...] Vai alla recensione »
Film solido e tradizionale, «Green Book» ha tutti gli ingredienti per tenere testa nella roulette degli Oscar ai favoriti «Roma», «Bohemian Rhapsody» e «Vice». Il punteggio più alto lo conquista, come spesso succede anche nel declinante cinema americano d'oggi, grazie all'impareggiabile duetto tra i protagonisti, capaci di conferire intense e divertenti sfumature al classico incontro/scontro tra due [...] Vai alla recensione »
Davanti, un autista, bianco seduto dietro, il suo datore di lavoro, nero. Al giorno d'oggi (forse) non ci farebbe più caso nessuno. Il bellissimo Green Book, però, che presenta questa situazione, ha come peculiarità quella di essere ambientato agli inizi degli anni '60 e il viaggio che i due stanno compiendo è nell'America più razzista. Figuratevi la reazione degli abitanti di certi Stati davanti [...] Vai alla recensione »
Circa 50 personalità britanniche del mondo della musica, della cultura e della moda hanno firmato un appello pubblico - affidato alla colonne del Guardian nel quale invocano il boicottaggio di Eurovision Song 2019, in programma quest'anno in Israele, denunciando quelle che definiscono «le violazioni dei diritti dei Palestinesi». «Eurovision è forse un intrattenimento leggero scrivono i firmatari fra [...] Vai alla recensione »
New York, 1962. Nick Villalonga è un italoamericano dai modi spicci: lavora in un locale notturno e non disdegna le maniere forti quando deve risolvere qualche grana per il suo capo. Vive dalla nascita nel Bronx e frequenta da vicino, senza immischiarsi troppo, i mafiosi di zona che sembrano comparse de I Soprano. Ha una moglie che ama e una famiglia allargata pronta a invadergli la casa per vedere [...] Vai alla recensione »
Saranno nominati all'Oscar. Uno l'ha vinto per Moonlight (2016) mentre l'altro sembrava averci messo una pietra sopra dopo due nomination. Il precoce Mahershala Ali e il perdente Viggo Mortensen sono uno spettacolo nella commedia in costume Green Book, tratta da storia vera. Mortensen è Franck "Tony Lip" Vallelonga, ragazzone del Bronx dal pugno facile, inquartato (la star ha preso quattordici chili) [...] Vai alla recensione »
Una storia accaduta nel 1962 in America, presidente John Kennedy, e alla giustizia Bob Kennedy. Don Shirley, pianista classico di fama internazionale, osannato da Stravinskij, afroamericano, è intenzionato a misurare il proprio coraggio, e a far risuonare la propria arte in una tournée di otto settimane nel profondo sud segregazionista con un terzetto che esegue musiche di sua composizione tra il classico [...] Vai alla recensione »
Non candidabile. Così hanno sentenziato, severi e inappellabili, i giudici dell'Academy Awards che hanno deciso di escludere la colonna sonora di Green Book non solo dalle nominations all'Oscar, ma dalla possibilità stessa di essere candidata. Il motivo? Il soundtrack orchestrato da Kris Bowers (compositore afro-americano non ancora trentenne) avrebbe una preminenza di musiche non originali utilizzate [...] Vai alla recensione »
Era difficile immaginare che il regista di "Tutti pazzi per Mary" e "Scemo & più scemo" (mezzo regista, lavorava in coppia con il fratello Bobby Farrelly) invocasse per "Green Book" una grande missione: "cambiare i cuori e la mentalità". In materia di bianchi e di neri, nientedimeno, e proprio quando agli Oscar arriva "Black Panther" di Ryan Coogler, il supereroe del regno di Wakanda (immaginario stato [...] Vai alla recensione »
New York, 1962. Tony Lip è un italo americano furbo e ignorante che lavora come buttafuori in un night molto ben malfrequentato. Tanto che si ritrova per racimolare denaro ad accettare l'offerta di accompagnare come autista e guardaspalle Don Shirley, un afro-americano virtuoso del pianoforte, in un tour nei più razzisti stati del Dixie. Le due personalità sono più all'opposto che non si può (oltretutto [...] Vai alla recensione »
Bianco e nero, grasso e magro, colto e zotico, sensibile e gretto. Sono agli antipodi l'italoamericano buttafuori al Copacabana di New York Tony Lip Vallelonga (Viggo Mortensen) e l'afroamericano damerino pianista dei salotti East Coast Don Doc Shirley (Mahershala Ali). Siamo nel 1962 quando il nero invita il bianco a guidare una Cadillac Sedan turchese sulle strade infinite degli States facendo buon [...] Vai alla recensione »
Green book è uno di quei film che ci entri aspettandoti qualcosa di già visto, una sequenza di immagini prevedibili senza stupore né empatia né braccioli della poltrona stretti con rabbia dai palmi chiusi, e invece ti trovi davanti con stupore a una messa in scena inusuale, raccontata in maniera classica ma coinvolgente ai massimi livelli. Il libro verde del titolo deriva dal The Negro Motorist Green [...] Vai alla recensione »
Che cos'è il Negro Motorist Green Book? Un manuale, un vademecum per una vacanza "senza pensieri". Per persone di colore. Negli anni Sessanta elencava gli alberghi e i locali dove ci si poteva rilassare senza entrare in contatto con i bianchi. Era indispensabile, specialmente per gli automobilisti che sceglievano di andare nel profondo Sud degli Stati Uniti: l'America razzista, che ancora oggi rifiuta [...] Vai alla recensione »
Il libro verde fu la guida per un paese (gli Stati Uniti) e un'epoca (dal 1936 al 1966) a uso e consumo dei neri, vademecum inventato da Victor Hugo Green sui luoghi - hotel, motel, ristoranti, bar - disposti ad accogliere gli afroamericani. The Negro Motorist GreenBook, si chiamava. Veniva aggiornato di anno in anno, e aveva - chiaramente - la copertina green.
"Tu eri l'unico a poter scegliere se stare fuori o dentro", sibila ad un certo punto il pianista Don Shirley all'autista e fattivamente guardia del corpo italoamericano che lo sta accompagnando nel suo tour negli stati del Sud, Tony "Lip" Villalonga. Decidere se stare dentro o fuori è da sempre il cruccio principale del cinema dei Farrelly, anche ora che i due fratelli sembrano aver deciso di intraprendere [...] Vai alla recensione »