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Ultimo aggiornamento lunedì 12 novembre 2018
Il presidente argentino, al centro del vertice dei presidenti dell'America Latina, dovrà essere in grado di risolvere una questione personale molto complicata che interessa sia la sua vita privata che quella pubblica. In Italia al Box Office Il Presidente ha incassato 38,1 mila euro .
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In un hotel isolato sulla cordigliera andina si tiene un vertice dei Capi di Stato latinoamericani destinato ad influenzare il futuro energetico di tutta l'area. Il presidente argentino Hernán Blanco raggiunge la riunione concentrato su una doppia problematica. Da un lato c'è il rischio che l'ex genero (la figlia è separata) faccia scoppiare uno scandalo su finanziamenti occulti alla sua parte politica. Dall'altro sono in atto grandi manovre a favore o contro l'ingresso degli Stati Uniti nell'accordo.
Santiago Mitre ha ormai definito la propria collocazione nell'ambito del cinema argentino: è il regista che esplora le varie declinazioni della politica sul grande schermo mutando sia ambito sociale che stile di ripresa.
Se in El Estudiante - Lo studente affrontava il tema della frammentazione dei movimenti politici in ambito universitario e in Paulina andava a leggere l'impegno portato all'estremo nei confronti dei più diseredati, qui l'ambito muta nuovamente e si fa, in qualche misura, più rischioso. Il punto di partenza è analogo perché Hernán Blanco è stato eletto come rappresentante dell'uomo 'comune', ed è ora un presidente così comune da essere considerato dai suoi avversari politici praticamente invisibile. È con questa immagine che raggiunge il vertice che si tiene in Cile ed è così che è considerato anche dai suoi colleghi, convinti di poterlo manipolare con facilità.
Mitre però non si accontenta di questo scenario, di per sé già complesso, ma vi aggiunge sin dall'inizio l'ombra dello scandalo in ambito privato che gli consente di sviluppare un backstage politico-familiare in cui inserire anche la figura di un ipnotizzatore. Tutto ciò potrebbe rivelarsi decisamente destabilizzante per una sceneggiatura di cui è il co-autore. Gli vengono però in aiuto due elementi fondamentali. Il primo è l'aver trovato la gestualità e la versatilità di Ricardo Darin che offre in tutti i momenti al suo personaggio quella percentuale di credibilità che è imprescindibile in un film come questo. Il secondo è costituito dalla location: niente di più dei tornanti che consentono l'ascesa della Cordigliera può essere più rappresentativo delle tortuosità della politica agli alti livelli. Anche quando è nelle mani di uomini che pretendono di essere 'comuni'.
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Il film argentino “La cordillera” – titolo originale – affronta il tema del potere e della mancanza di etica negli uomini politici. Henàn Blanco (interpretato da Ricardo Darìn) è il neo-presidente dell’Argentina, ex sindaco di provincia, eletto dopo una campagna elettorale basata sul gioco di parole del suo cognome come sinonimo di purezza: un uomo [...] Vai alla recensione »
... quasi un'occasione perduta, direi.Perché il tema politico avrebbe potuto trovare uno sbocco più 'appasionante': la tematica è meritevole di attenzione , e l'insieme dei personaggi - i presidenti - avrebbe potuto costruire uno scenario assai più dialettico e drammatico... Invece tutto diventa banale , scontato , e stereotipizzato: antipatico funzionario [...] Vai alla recensione »
di Gianni QuiliciIn un hotel isolato sulla cordigliera andina si svolge un summit dei capi di Stato latino-americani per dettare le regole di un nuovo accordo petrolifero, ma tra le pieghe, si insinuano sornioni e prepotenti gli interessi statunitensi e gli intrecci che questi stanno tramando.Protagonista centrale il presidente argentino Hernán Blanco, poco considerato dagli avversari tanto da essere [...] Vai alla recensione »
Alla fine, rimane la (personalissima) rabbia per un' occasione perduta. Troppi elementi lasciati indefiniti, situazioni irrisolte e due piani narrativi che promettono di riunirsi, ma non lo fanno mai. Come incrociare le visioni psicoanalitiche con il pragmatismo delinquenziale che sembra stare dietro i personaggi. Una sfida esaltante, che non sembra nemmeno affrontata.
Omaggio a Hitchcock, e nella trama e nel linguaggio (visivo e sonoro). Irrisolto però, a mio parere. Mi ha lasciato insoddisfatto, nonostante l'ottima confezione, o forse proprio a causa di essa: come un pasto raffinatissimo quando viene a mancare la sostanza.
Forse per il freddo, ma il vertice di capi di stato in un albergo isolato sulle Ande sembra stranamente imbacuccato. Finché il presidente argentino (interpretato da Ricardo Darin), eletto grazie a un rassicurante profilo di "uomo qualunque", finisce implicato in una vicenda di corruzione che coinvolge anche la figlia. Portata in tutta fretta dal padre, la ragazza sembra essere depositaria di una scomoda [...] Vai alla recensione »
Hernan Blanco è il presidente dell'Argentina, ed è un uomo comune. Anche troppo: è questo che gli rinfaccia parte dell'opinione pubblica, accusandolo di essere un burattino nelle mani di un astuto spin doctor. Adesso però il presidente qualunque si trova poco a poco in una morsa: la figlia ha problemi psichiatrici che lo preoccupano, sta per emergere uno scandalo sui finanziamenti di qualche anno [...] Vai alla recensione »
Lanciato dalla Settimana della Critica con El amor - primera parte nel 2004 Santiago Mitre è ormai diventato tra i più interessanti nomi del cinema argentino, selezionato nei festival più importanti (Paulina alla Semaine di Cannes) sceneggiatore per Pablo Trapero (Leonera, El Elefante Blanco). Con La Cordillera (tradotto in un più italico Il Presidente) affronta una delle sue tematiche preferite, gli [...] Vai alla recensione »
A un summit in Cile fra i capi di Stato dei Paesi latinoamericani, il presidente argentino si presenta con lo scomodo bagaglio di accuse di corruzione e un'intricata storia di ingiustizie familiari al confine con l'attività politica. Tra mille grattacapi dovrà gestire anche gli affari del Sudamerica. Scialba commedia in cui i molti temi restano sospesi e la trama, esile e scontata, appare una storiella [...] Vai alla recensione »