Taranta On the Road

Amira e Tarek sono due profughi tunisini in fuga sulle coste pugliesi. Le paure, i pericoli, i desideri di salvezza condivisi e un giorno l'incontro con un'altra disperazione, di tutt'altro genere, quella di una band salentina che stenta a trovare la strada per il successo. Ad accomunare tutti, la voglia di un futuro migliore, che forse troveranno in un viaggio on the road tra concerti, innamoramenti, fughe, musica e colpi di scena.

Salvatore Allocca dirige una commedia curiosa su un improbabile viaggio di gruppo tra ragazzi - italiani / tunisini, cantanti / richiedenti asilo, poco importa - desiderosi di cambiare le loro vite.

Un road movie che è allo stesso tempo lezione di accoglienza e sorrisi, all'insegna dello sguardo positivo. Si sfiorano in maniera lieve tante tematiche importanti, dall'immigrazione fino all'omosessualità, ma nulla viene davvero approfondito, come a voler indicare che quello di Taranta on the road è un regno di energie positive da non contaminare in alcun modo.

Si sorride, ci si commuove, si segue sin dalla prima inquadratura su tutti il volto eloquente di Nabiha Akkari, scoperta in Italia con la commedia commerciale (Che bella giornata, Lezioni di cioccolato 2) e appena vista a Cannes in Happy End di Haneke. Un'interprete che ha molto da raccontare, e che in Taranta on the road sa restituire l'emozione e l'incanto, la paura e lo smarrimento, in un ruolo femminile da incorniciare. 