Titolo internazionale | The Untamed |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Messico |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Amat Escalante |
Attori | Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio, Andrea Peláez Oscar Escalante, Bernarda Trueba, Fernando Corona, Dave del Castillo, Kenny Johnston, Enoc Leaño, Sofía Sanz. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 giugno 2017
Una coppia di giovani amanti cerca di costruirsi un futuro ma un meteorite cade vicino a loro e dovranno prendere delle decisioni molto difficili. Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Angel è sposato con Ale, ma intanto ha una relazione con il fratello di lei Fabian. L'equilibrio del triangolo si rompe quando entra in gioco Veronica, una ragazza dagli appetiti sessuali insaziabili che deve inevitabilmente sedurre il prossimo. Il doloroso processo condurrà a rivelazioni sconcertanti.
Dopo aver vinto il premio per la miglior regia a Cannes per Heli, Amat Escalante sconvolge le coordinate del suo cinema: niente più attori non professionisti, mentre il realismo della regia lascia spazio all'introduzione dell'elemento fantastico, perturbante narrativamente ed emotivamente. Non c'è amalgama tra le parti, per una precisa scelta stilistica. La componente realista rimane tale, con i suoi nudi e la sua rappresentazione cruda della sessualità e della violenza, mentre il lato fantastico resta estraneo, giustapposto alla storia come un fattore reagente, destinato a mescolare le carte.
Visivamente ingenuo - la rappresentazione del perturbante alieno richiama eccessivamente Possession di Zulawski - La Region Salvaje trova la sua forza nella discontinuità e nel senso, non si sa quanto voluto, di incompiutezza. I momenti disturbanti, la crescente attesa di svelare l'identità del perturbante e la tecnica di seduzione invisibile di Veronica, degna di Kurosawa Kiyoshi, mostrano il talento di un regista dotato di uno sguardo non comune. E l'indagine sulle storture della società messicana e sui suoi appetiti perennemente inappagati emerge con forza maggiore che nelle opere precedenti di Escalante.
La región salvaje dà l'impressione di un'opera che avrebbe richiesto un'ulteriore revisione, tale da rendere più articolata la psicologia dei suoi personaggi e da evitare spiegazioni eccessive su ciò che è meglio lasciare ermetico. Il non finito diviene sì fonte di un suo fascino specifico, ma penalizza le ambizioni e l'esito complessivo del film.
Prodotto sicuramente peculiare e provocatorio quello firmato Escalante che ci travolge all'interno di una storia malsana, dove regna il sesso e la violenza. Ma è anche un modo per esplorare la natura femminile, con particolare sguardo alla sfera sessuale della donna che qui viene lentamente liberata, sfogandosi e disinibendosi, all'interno di questa regione selvaggia e primitiva che [...] Vai alla recensione »
Il film inizia con un'immagine dello spazio e un meteorite che ci passa davanti. Scopriremo poi che quel meteorite è precipitato sulla Terra, che da lì proviene una creatura aliena tentacolare (con i tentacoli, guarda caso, di chiara forma fallica) con la testa oblunga presa a prestito da "Alien", che questo alieno gradisce (ricambiato, e si capisce perché: Rocco [...] Vai alla recensione »