Anno | 1937 |
Genere | Avventura |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Mario Bonnard |
Attori | Angelo Musco, Rosina Anselmi, Nicola Maldacea, Carlo Duse, Nino Marchesini, Alida Valli Pina Gallini, Pina Renzi, Carla Candiani, Alfredo Martinelli, Claudio Ermelli, Giuseppe Pierozzi, Elli Parvo, Eduardo Passarelli, Rocco D'Assunta, Paolo Ferrara, Checco Durante, Elio Marcuzzo, Alberto Sordi, Maria Donati, Carlo Cecchi (II), Giovanni Barrella, Mario Mazza. |
MYmonetro | 2,43 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Un vecchio attore comico in povertà è costretto per vivere a fare il cameriere. Con lui lavora una ragazza piena di ambizioni teatrali. Una circostanza fortunata permette all'attore di portare in scena un lavoro comico, Il feroce Saladino, appunto. La ragazza vedrà realizzato il proprio sogno.
Un film così si perde ormai nella notte dei tempi. Chi dei nostri giovani ricorda le follie generate nel 1936-1937 dalla campagna pubblicitaria della Buitoni-Perugina inserendo le figurine disegnate da Onorato nei prodotti dolciari in vendita? Una figurina rarissima assicurava non so che premio di notevole valore. Nacque dunque così il mito del Feroce Saladino (la figurina rarissima) [...] Vai alla recensione »
Un film così si perde ormai nella notte dei tempi. Chi dei nostri giovani ricorda le follie generate nel 1936-1937 dalla campagna pubblicitaria della Buitoni-Perugina inserendo le figurine disegnate da Onorato nei prodotti dolciari in vendita? Una figurina rarissima assicurava non so che premio di notevole valore. Nacque dunque così il mito del Feroce Saladino (la figurina rarissima) [...] Vai alla recensione »
Un film così si perde ormai nella notte dei tempi. Chi dei nostri giovani ricorda le follie generate nel 1936-1937 dalla campagna pubblicitaria della Buitoni-Perugina inserendo le figurine disegnate da Onorato nei prodotti dolciari in vendita? Una figurina rarissima assicurava non so che premio di notevole valore. Nacque dunque così il mito del Feroce Saladino (la figurina rarissima) [...] Vai alla recensione »