Titolo originale | Sobytie |
Anno | 2015 |
Genere | Documentario |
Produzione | Paesi Bassi, Belgio |
Durata | 74 minuti |
Regia di | Sergei Loznitsa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,05 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 settembre 2015
Sergei Loznitsa ripercorre i drammatici momenti del Putsch di Agosto, chiedendosi cosa abbia realmente generato la manifestazione che ne scaturì.
CONSIGLIATO SÌ
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Agosto 1991.Un tentativo di colpo di stato interrompe il percorso della Perestroika e di fatto destituisce il Segretario del Partito comunista Sergej Gorbaciov. In quei giorni convulsi Boris Eltsin assume il ruolo di difensore della democrazia contro I golpisti e le piazza delle principali città si riempiono di persone che cercano di capire cosa stia accadendo e quale sia il loro futuro.
Il documentario di Sergei Loznitsa vede la luce di un proiettore 24 anni dopo i fatti e presenta una struttura che allo spettatore non russo potrebbe sembrare straniante. Infatti ogni capitolo della sua opera è preceduto dalla ripetitiva ma riconoscibile musica di un brano più che noto de “Il lago dei cigni” di Ciajkowski. La ragione sta nel fatto che dal momento in cui il tentato putsch prese corpo la radio e la televisione sovietiche si misero a trasmettere musiche e immagini del balletto senza dare praticamente notizie.
Loznitsa realizza un’opera destinata a deludere i molti che da un documentario vogliono risposte o quantomeno l’emergere di una tesi in modo esplicito. Non è quello che accade qui perché ciò che ci viene concesso di vedere sono piazze che progressivamente si riempiono di una folla a cui gli oratori più o meno improvvisati si rivolgono ma in cui non compaiono mai le principali dramatis personae. Perché lo scopo non è quello di proporci una cronaca dei ‘fatti’ quanto piuttosto di mostrarci come persone di vari ceti (con una preoccupante forte assenza di giovani donne) reagiscano ad annunci spesso contrastanti (ad esempio sulla morte o meno di Gorbaciov) ma, soprattutto, come possano trovarsi del tutto in balia di un avvento di una presunta democrazia di cui qualcuno si propone come leader. Ci troviamo quindi portati, quasi inavvertitamente, a chiederci quanto a quegli individui sia stata proposta oppure imposta un autonominatosi ‘regime democratico’. Non si tratta di una domanda di poco conto.
È l’estate del 1991 a Leningrado, il paese sta vivendo un momento di confusione dopo il tentato colpo di stato da parte dei nostalgici comunisti contrari alla perestrojka di Gorbaciov. Il popolo si riversa nelle strade, organizza blocchi stradali, manifestazioni spontanee; nelle piazze c’è sempre qualcuno che legge comunicati testi a dare coraggio al popolo.
Quando in streaming? Le domande poste sono estremamente interessanti..
L'evento che il regista ucraino Sergei Loznitsa (nato però in Bielorussia) descrive nel suo anacronistico film Sobytie (The Event, appunto) è quello vissuto dall'Unione Sovietica nell'estate del 1991. Dopo le elezioni e in seguito a anni di sofferenze economiche profonde per il popolo, in agosto i comunisti conservatori azzardano un colpo di stato, che fallisce per la resistenza guidata da Eltsin e [...] Vai alla recensione »