Titolo originale | Collateral Beauty |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 94 minuti |
Regia di | David Frankel |
Attori | Will Smith, Edward Norton, Kate Winslet, Michael Peña, Helen Mirren Naomie Harris, Keira Knightley, Jacob Latimore, Enrique Murciano, Kylie Rogers, Natalie Gold, Liza Colón-Zayas, Ann Dowd, Shirley Rumierk, Alyssa Cheatham, Benjamin Snyder, Mary Beth Peil, Andy Taylor, Michael Cumpsty, Jonathan Rivera Morales, Joseph Castillo-Midyett, Bryan Terrell Clark, Marcus Paul James, Mykal Kilgore, Jimmy Palumbo, Elia Monte-Brown, Crystal Dickinson, Suzy Jane Hunt, Andres Munar, Claire Glassford, Harriett D. Foy, Maureen Mueller, Steven Hauck, Robert 'Toshi' Kar Yuen Chan, Willie C. Carpenter. |
Uscita | mercoledì 4 gennaio 2017 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,41 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 giugno 2021
Un newyorchese cade in depressione ma i colleghi di lavoro escogitano un piano per farlo rinsavire. Il film ha ottenuto 2 candidature a Razzie Awards, In Italia al Box Office Collateral Beauty ha incassato 9,5 milioni di euro .
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mercoledì 15 gennaio 2025 ore 9,50 su SKYCINEMA1
Collateral Beauty è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO NÌ
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Howard è il manager di maggior successo di una grande azienda. Colpito dalla tragedia della morte della figlia di sei anni, non riesce a tornare a vivere. I suoi tre migliori amici e colleghi di lunga data vengono a sapere che ha scritto delle lettere, al Tempo, all'Amore e alla Morte, e assoldano tre teatranti perché impersonino queste entità astratte e dialoghino con Howard, scuotendolo e riportandolo alla consapevolezza che la sua vita non è finita.
Nemmeno in mano ad un grande autore visionario, un copione come questo, sarebbe stato al sicuro; meno che mai nelle mani di David Frankel e di un cast troppo curiosamente assortito, dove i grandi attori -Norton e Winslet- rimangono malamente schiacciati nelle loro potenzialità e soltanto Helen Mirren riesce a emergere come merita, ma la fa con un personaggio da commedia, lanciato come una trottola impazzita su un tappeto ultra drammatico.
Non che una dose di leggerezza non sia contemplata in partenza, lo è senza dubbio, ma non è quella della commedia, bensì quella sentimentale del "Canto di Natale" dickensiano, che il film riprende esplicitamente nelle figure dei tre attori che, come angeli, vedono in profondità nelle vite dei loro interlocutori. Anche qui, però, le forzature non mancano, e soprattutto diventa sempre più chiaro, strada facendo, che in Collateral Beauty sono contenuti due film che non s'incontrano se non in maniera illusoria, soltanto apparente. Da un lato, il melodramma con Will Smith e Naomie Harris, film "impossibile" per il suo portato tragico, affrontato senza mai levare le lacrime dagli occhi, a colpi di invenzioni singhiozzanti (il domino, le lettere) e con un twist finale che sarebbe stato più adatto ad un cortometraggio che ad un progetto con queste ambizioni. Dall'altro lato, un film dal sapore più indipendente e dal soggetto più singolare, su una piccola compagnia di attori pagati per uscire dalla comfort zone del loro teatrino off Broadway e misurare la loro arte con un'esigenza della vita vera, un terreno su cui non possono sbagliare, pena l'aggravamento di una sofferenza già insopportabile. Una prova difficile, che Keira Knightley rischia di fallire, non tanto nella finzione, ma sul palcoscenico principale, quello del film stesso.
Quando poi arriva il momento di spiegare il titolo, per il solo fatto che il film si ritrovi a dover tentare di farlo, e per giunta con esiti affatto convincenti, è chiaro che il meccanismo non è oliato a dovere: l'architettura è complessa e suggestiva, ma le tessere del domino non cadono naturalmente a cascata come Frankel e compagnia vorrebbero farci credere.
COLLATERAL BEAUTY disponibile in DVD o BluRay |
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Non capisco il motivo per cui questo film sia stato disintegrato ancor prima che uscisse nel sale. Dopo una prima fase di "rodaggio", il film risulta lineare, emozionante e non banale. Certamente non può essere definito un capolavoro ma nemmeno una delusione. Un cast eccellente e un Will Smith che viene rispolverato nella versione dove, probabilmente, rende meglio come in "Sette [...] Vai alla recensione »
Insieme a "Alla ricerca della felicita" e "Sette Anime", Will Smith con "Collateral beauty" chiude una ideale trilogia sulla vita e sulla morte.Il film tocca tematiche altissime in modo credibile e coinvolgente. Dal padre che perde una figlia e di conseguenza la voglia di vivere, al padre che invece deve riconquistare sua figlia, al desiderio di diventare mamma di una [...] Vai alla recensione »
Trama lineare, ma non banale, con piccoli, ma fondamentali e continui, turning point che ne scandiscono bene il ritmo. Collateral Beauty nel complesso risulta essere un gran bel film, che sin dalle battute iniziali presenta le figure di Norton e della Winslet come accessorie ma necessarie (emblematica la prima scena il cui il buon Edward si abbassa al livello di mero “presentatore” del suo capo, Will [...] Vai alla recensione »
Nel complesso il film "Collateral Beauty" è un film che mi è piaciuto. Sono riuscito a trovare dei vari collegamenti che la maggior parte di chi ha recensito questo film negativamente penso non abbia trovato. Ad esempio, ogni astrazione nel film era correlata a uno degli amici di Howard. La signora che interpretava la morte era con Simon che guarda caso stava per morire.
Howard è il carismatico fondatore di una grossa agenzia pubblicitaria newyorkese. Con un po’ di spavalderia spiega ai colleghi la sua filosofia per raggiungere i clienti: “ Amore, tempo e morte. Queste tre cose mettono in contatto ogni singolo essere umano sulla Terra: desideriamo l’Amore, vorremmo avere più Tempo, temiamo la Morte.
Piena sufficienza per il regista statunitense David Frankel (Il diavolo veste Prada; Io e Marley) che, nella sua settima opera, Collateral Beauty, riesce a coinvolgere emotivamente una buona fetta di pubblico. Ordinata e senza troppe pretese la sceneggiatura di Allan Loeb (Wall Street: il denaro non dorme mai; Rock of Ages). A parte alcune battute un po’ piatte , il copione ci regala una [...] Vai alla recensione »
Riempito fino all'orlo di critiche negative,e perché? Boh,secondo la mia personale opinione,è bellissimo fare il critico cinematografico,ma è anche vero che molte volte ti mette di fronte a soffocare le emozioni,ad analizzare in modo asettico il film,a scomporlo,e a scovarne pregi e difetti. Ora io mi chiedo,ma se un film provoca in te un emozione forte,se ti alzi [...] Vai alla recensione »
Ci sono film che ci soddisfano pienamente, pazialmente o per niente. Questo film mi ha soddisfatto collateralmente. Ho cioè preso in considerazione il corpus principale (la sceneggiatura) che effettivamente è banale e scontata (grande dolore, grande vuoto esistenziale, crollo economico, catarsi finale) con un incedere sinceramente prevedibile (ovvio che gli attori ingaggiati per interpretare [...] Vai alla recensione »
Quanti di voi credono nell'universo? Quanti di voi lo interrogano? Di teorie scientifiche, di credenze o più semplicemente di sensazioni se ne potrebbe parlare fino allo sfinimento, o fino alla "lite" dialettica. Frankel decide di rappresentare una visione, di come funzioni, o di come dovrebbe, con una spruzzata di Canto di Natale stile Dickens, dirigendo un Will Smith sempre più [...] Vai alla recensione »
A volte la realtà è così dolorosa da affrontare che alcune persone non riescono a guardarla negli occhi e a superare i momenti di sofferenza, in particolare quando di mezzo c'è la perdita di una persona amata. E allora alcuni percepiscono la perdita e il lutto come talmente inaccettabili da non riuscire a viverli; non resta loro che negarli, che dissociarsi dalla realtà dei fatti.
Il tema della difficoltà di sopravvivenza dei genitori alla morte di un figlio è stato più volte trattato, anche in modo egregio, dal cinema americano, spesso con lo spirito empirico, positivo e combattivo tipico degli anglosassoni. Questa volta è diverso: un giovane manager di successo non riesce più a trovare alcun appiglio dopo la morte della figlia: si trova in un totale burn out e si dissocia [...] Vai alla recensione »
Credo che questo film (peraltro bellissimo) abbia dato modo ai recensori ed alla critica di giustificarsi uno stipendio. Un cast di attori eccezionale che in questo film si prendono lo spazio che meritano senza esigere forzatamente la loro parte di mattatori. Un tema importante come la morte trattato con tatto e leggera superficialità a volte come a saper scaricare la tensione.
Questo film è davvero qualcosa di speciale. Non banale, non lento, frasi sempre messe al punto giusto. Attori bravissimi. Noi tutti ci lamentiamo durante la nostra minuscola vita di qualsisi cosa, certo non sarà un film a farci cambiare carattere e stie di vita, ma sicuro per chi ha qualche sentimento e cuore riuscira a far ragionare ed emozionare.
Bella idea di partenza. Eccellente la "chiave" per andare avanti. Non vorrei essere troppo ovvio, ma era Frank Capra che bisognava tenere presente, non il "muccinismo" che ha dato l'imprinting al film. Il risultato è un film patinato, con ottimi attore, ricco di buoni sentimenti e sempre con la lacrima in canna. Per certi versi un prodotto... perfetto.
Il concetto di bellezza collaterale è vero, viene spiegato o almeno il regista cerca di spiegarlo in maniera molto problematica, ma penso che di per sé, spiegare un concetto così profondo e vasto sia difficile o quasi impossibile farlo, come d’altronde abbiamo visto in questo film. Ciò non toglie però il fatto che, anche se lo introduce in maniera goffa, aziona un meccanismo nello spettatore che lo [...] Vai alla recensione »
Una serie di banalità e di luoghi comuni sulla morte, il tempo e l’amore, ivi personificati da tre attori che, mai dimentichi del proprio ruolo, non riescono a coinvolgere lo spettatore, nonostante la profondità del tema trattato, il lutto e la difficoltà ad elaborarlo. Frasi a effetto, con il chiaro intento di strappare la lacrima facile, mancanza di ritmo, facce di [...] Vai alla recensione »
"Bellezza collaterale". Cosa ci potrà mai essere di bello nella perdita di una figlia di 6 anni, portata via da una rara forma di tumore? Cosa c'è di positivo nel perdere la voglia di vivere, nel ridursi quasi ad uno "zombie" e non avere più speranza o uno scopo nella vita ? Sembra essere la tipica trama di un dramma strappalacrime in pieno stile americano, [...] Vai alla recensione »
Il film iper pubblicizzato del regista Davide Frankel non delude le aspettative, ma di certo non le conferma appieno. I tre attori ingaggiati dai soci di Howard per impersonare Morte (Brigitte/Helen Mirren), Tempo (Raffi/ Jacob Latimore) e Amore (Aimee/Keira Knightley) sono all’altezza del loro compito sia nella finzione che nella realtà e di certo non sfigurano rispetto ai loro quattro [...] Vai alla recensione »
Non è bastato al film un cast davvero degno di merito, il film rimane sempre troppo complesso e si perde varie volte, con intrecci che mi è quasi sembrato una puntata di beautiful. Parlando degli attori non potevano prenderne di migliori. Will smith, divino ai tempi di io sono leggenda, Kate Winslet, una delle attrici migliori in circolazioni, anche lei bravissima quando ha recitato in The reader e [...] Vai alla recensione »
Il regista de "Il diavolo veste Prada" David Frankel reinterpreta il capolavoro letterario di Charles Dickens "A Christmas carol" mostrandoci l'altra faccia del Natale, quella ben lontana da regali, sorrisi e canzoni festose, quella fatta di uomini e donne ridotte a percentuali dal più crudele male il destino possa mai riservare: la morte di un figlio.
Un film incentrato sul dolore per una perdita di una persona cara, molto impegnativo dal punto di vista emozionale, specie per i più sensibili.Inizia commovente e profondo e prosegue sempre sul drammatico , ma emozionando sempre di più con 3 aspetti fondamentali della vita, ovvero AMORE, TEMPO E MORTE.
Il tipico genere di film che mi fa scendere la catena. Volendo fare un parallelismo calcistico, "Collateral Beauty" ? esattamente come il club parigino del PSG: convinzione assoluta di prendere i pi? forti in ogni settore e che questo basti per arrivare alla vittoria. La Warner si ? permessa di castare gente come Smith, Norton, la Winslet, Helen Mirren e la Knightley su tutti, inserirli in una narrazione [...] Vai alla recensione »
Ho letto per caso il titolo di questo film e subito mi ha incuriosito la trama.Nonostante l'abbia visto molto dopo la sua uscita, quando già erano presenti una serie di recensioni negative in merito al film, devo ammettere che ho apprezzato moltissimo non solo la storia, dolorosa e malinconica ma per nulla pesante o noiosa, ma anche vedere Will Smith nei panni di un padre sofferente per la morte della [...] Vai alla recensione »
Howard Inlet gestisce un' importante agenzia di pubblicità nella New York dei nostri tempi, insieme ai fidati amici (e soci) With, Claire e Simon.Leader carismatico e principale azionista della società, dopo anni di successi sul lavoro come nel privato, subisce il più tremendo dei drammi possibili: perde sua figlia. A due anni di distanza dal lutto, Howard è ormai un uomo senza più scopi nella vita [...] Vai alla recensione »
Una serie di banalità e di luoghi comuni sulla morte, il tempo e l’amore, ivi personificati da tre attori che, mai dimentichi del proprio ruolo, non riescono a coinvolgere lo spettatore, nonostante la profondità del tema trattato, il lutto e la difficoltà ad elaborarlo. Frasi a effetto, con il chiaro intento di strappare la lacrima facile, mancanza di ritmo, facce di [...] Vai alla recensione »
"Collateral Beauty"non è un film larmoyant, nonostante il molto pathos, a iniziare da quello subito dal protagonista Will Smith, che "rimbalza"su tutti gli spettatori: improvvisamente ha perso la figlia di sei anni. Gli altri/le altre, coinvolti/e nella stessa azienda, da un lato temono di doverlo "sfiduciare", causa"pazzia"almeno temporanea, ma alcuni/e [...] Vai alla recensione »
Il film è prevedibile in ogni sua articolazione, non si spinge mai al di fuori di cliché narrativi francamente eccessive, contornati da prestazioni cinematografiche mediocri. Una opera fortemente teatrale che però non riesca a rendere la carica espressiva del teatro e rimane ingrovigliata nel meccanismi di un cinema di basso livello. I personaggi sono disegnati con l'accetta, i ruoli sembrano presi [...] Vai alla recensione »
La storia era ben strutturata. L'ho trovato geniale, aiuta parecchio a riflettere anche se a mio parere la trama poteva essere sviluppata in modo più chiaro. Grande cast e grande risultato, il finale mi ha gettato in lacrime. E poi che dire, la colonna sonora è fantastica. Non è di immediata comprensione, ma merita una seconda visione.
Film di grande impatto sia per la trama sia sotto il punto di vista emotivo. La storia emozionante di Haward, l' indelebile e triste pensiero delle figlia deceduta, lo conduranno in un esperienza fuori dal comune. La morte, il tempo e l'amore sono queste le "cose" a cui haward invia le sue lettere colme di rabbia, che si rileveleranno a lui nella loro forma umana, ovvero: una donna [...] Vai alla recensione »
Un film che empaticamente ti entra nelle vene e ti riempie il cuore in una maniera pazzesca. La prima parte del film é stata un po' asciutta, ma la seconda parte è da oscar..la passione di Will Smith é talmente evidente che sembra vissuta in prima persona, e di conseguenza ti attrae con forza e sei tu stesso dentro la storia a viverla emotivamente assieme a lui, a loro.
Quando un individuo cade in depressione, non solo è difficile per lui uscirne ma non è nemmeno così certo che vi riesca e rischi così di sprofondare sempre più nel baratro della sua solitudine e nella mancanza più totale di volontà. E' quello che succede al protagonista (Will Smith) di "Collateral Beauty", uomo di successo e ben stimato da tutti, quando gli muore prematuramente per un male incurabile [...] Vai alla recensione »
Ma perché parlarne male? Perché non rilassarsi a rielaborare, ciascuno di noi, il proprio lutto. Il lutto della fine di una persona cara. Ma anche il lutto per la scomparsa del ricordo di una vita oramai trascorsa, con momenti dolci, pieni d'amore, di tenerezza. Al tepore di un sentimento buono. Lo so. Sembra non credibile scrivere delle lettere che sai non arriveranno [...] Vai alla recensione »
Bellezza collaterale cosa? Che già non si capisca bene cosa sia in effetti questo concetto e che anche lo stesso regista provi a spiegarcelo nel film(con poco successo) mostra come la parte filosofica di questo film, che pretende di toccare argomenti non banali come amore tempo e morte, sia abbastanza debole.E questo rovina l intero prodotto diciamolo.
Film assolutamente al di sotto delle aspettative... Partiamo dai personaggi. Ognuno di essi ha una vita problematica: Claire vorrebbe una famiglia, Whit ha una figlia che lo odia, e Simon ha addirittura un tumore. Ognuno di essi meriterebbe un approfondimento psicologico che non c'è; drammi, in particolare quello di Simon, che vengono liquidati con 3 frasi sconnesse di una pazzoide [...] Vai alla recensione »
A quelli che criticano questo film invito di darsi all'ippica che col cinema non è affare loro. Straordinario, forte, sensazionale, significativo. Will Smith non sbaglia mai un colpo , complimenti
Visto ieri sera. E' molto bello, anzi, è proprio un filmone da comprare oltre che da andare a vedere! E certa critica cambi mestiere, non so dire se sia più ottusa o più in malafede. Un film esistenzialista, tratta situazioni e sofferenze vere in maniera sincera diretta ma delicata, e con quell'umorismo leggero che è tipico delle cose serie, della vita vera.
Mi devo purtroppo accodare a quanti stanno stroncando questo film. Dopo una partenza secondo me discreta, il tutto si impantana presto in dialoghi tra il convoluto e lo scontato e prestazioni attoriali imbarazzanti (Knightley). Troppi buoni propositi, naufragati in un mare di banalità. Personalmente salvo solo le costruzioni con domino.
Film strappalacrime ben realizzato interpretato da tutti gli attori in modo superbo, soprattutto da Will Smith che pur non parlando molto riesce a trasmettere tutto attraverso i suoi sguardi sofferenti e pieni di dolore.
Avevo grandi aspettative per questo film e, seppur inizialmente mi sembrasse un po' lento, durante la fine ho capito la magia e la complessità che stava dietro a questo capolavoro. Attori favolosi che hanno saputo raccontare i tre assi portanti della vita andando in profondità senza risultare pensanti: amore, tempo e morte. La scena "della vigilia di Natale" ritengo [...] Vai alla recensione »
Un film da un intreccio di storie e sentimenti, non scontato, con un cast eccellente. Molto bello, Will Smith come sempre non delude, ma tutti gli attori sono stati azzeccati.
Originale è dire poco, non ho mai visto neanche l'ombra di una similitudine con altri film. Semplicemente unico. Per capirlo bene occorre vederlo più di una volta, e il bello è che può essere interpretato a descrizione di chi lo guarda, senza nessun limite. E' un film che o ti entra dentro o ti scivola addosso, perciò ha ricevuto tante critiche.
Un film veramente interessante con un argomento molto molto bello. Suggerisco a tutti che hanno interesse nella vita e scoprire la bellezza dei attimi. Will Smith ha fatto un casting molto bello. Non lo suggerisco ad amanti di cine pannettone e mi meraviglio perché non risulta come un film ASSOLUTAMENTE Sì da vedere.
A me questo film è piaciuto molto, perchè vengono tratti i valori umani, morte vita ed amore, Non lo trovo per nulla superficiale, anzi si parla che nella vita quello che conta è l'amore nonostante i dolori e le amarezze che esistono nella vita stessa, come la perdita di una figlia, e che la vita ha senso se si sa avere passione per la bellezza di quello che ci circonda.
Trama fantastica ed interpretari spettacolari, consigliato a pieno. Bello bello
Non capisco il perchè delle numerose critiche su questo film. Cast stellare e storia fenomenale, l'ho adorato da subito. Un Will Smith strepitoso. Lo consiglio a tutti.
Uno dei film migliori che abbia mai visto e sinceramente non riesco a comprendere le critiche. Il film porta con sè un enorme bagaglio di emozioni che richiede un bella dose di sensibilità ed empatia per essere amato e compreso fino in fondo. All'inizio il film si apre con la presentazione, apparentemente noiosa, del giovane padre e della sua storia, che aiuta, [...] Vai alla recensione »
Lo ho trovato emozionante e per nulla scontato. L'idea di Whit ( Edward Norton) di ingaggiare degli attori che impersonificassero la morte, l'amore, il tempo per rispondere ai perché del protagonista ormai privo di ogni speranza è a parer mio geniale. Un film pieno di colpi di scena e momenti emozionanti come quello in cui capiamo che la donna apparentemente conosciuta da [...] Vai alla recensione »
Lo ho trovato emozionante e per nulla scontato. L'idea di Whit ( Edward Norton) di ingaggiare degli attori che impersonificassero la morte, l'amore, il tempo per rispondere ai perché del protagonista ormai privo di ogni speranza, è a parer mio geniale. Un film pieno di colpi di scena e momenti emozionanti come quello in cui capiamo che, la donna apparentemente conosciuta [...] Vai alla recensione »
Dovendo caratterizzare in breve questo"Collateral Beauty"(David Frankel, sceneggiatura di Alan Loeb, 2016) mi sovvengono questi tre aggettivi , posti come frase di lancio, in quanto in effetti sono caratteristiche precipue di questo iflm, a tratti spinoso e impegnativo, non"Piacevole"perché si parla della morte di bambini piccoli che lasciano in una condizione particolare [...] Vai alla recensione »
Con un cast stellare, mi aspettavo un gran bel film...invece sono rimasto molto deluso perchè la sceneggiatura non solo non mi ha convinto ma soprattutto non mi ha proprio coinvolto. Una storia davvero piatta che trasmette tanta negatività da parte del suo protagonosta principale (Will Smith). Simpatica e brava come sempre Helen Mirren ma non basta.
Pubblicitario di successo sconvolto da dramma familiare scrive alla Morte, al Tempo e all'Amore con l'obiettivo di sfogarsi e liberarsi dai molteplici demoni personali. Mentre i soci/amici dell'agenzia lo guardano preoccupati ed esasperati (non lavora più, impedendo sia il rilancio che la chiusura dell'attività), improvvisamente la Morte, il Tempo e l'Amore si palesano davanti agli occhi del protagonista [...] Vai alla recensione »
Oltre a essere divo di sicuro carisma, Will Smith è anche interprete versatile, ma il ruolo drammatico servitogli da Collateral Beauty risulta davvero monocorde; e non parliamo del resto del cast, attori di prima fila - da Kate Winslet a Keira Knightley, da Edward Norton a Helen Mirren - che si sono trovati alle prese con personaggi privi di costrutto e una storia balzana.
Per la morale finale, che prevede la somma scoperta della «bellezza collaterale, il legame profondo con tutte le cose», si passa dal drammone a lacrima estorta di un padre pronto a rinunciare alla vita dopo la perdita della figlia (Smith pare abbonato al molo dai tempi di Muccino). Già visto? Per cercare di diventare originale la sceneggiatura alza il tiro con un allegorico incontro, a partire dalle [...] Vai alla recensione »