Titolo originale | Georgetown |
Anno | 2019 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Christoph Waltz |
Attori | Christoph Waltz, Annette Bening, Vanessa Redgrave, Corey Hawkins, Noam Jenkins Sarah Jurgens, David Reale, Paulino Nunes, Laura de Carteret, Ron Lea, Dan Lett, Amin Bhatia, Jayne Lewis, Kent Sheridan, Michael Miranda, Massimo Cannistraro, Sergio Di Zio, Louisa Martin, Greg Ellwand, Nigel Downer, Ian D. Clark, Marc Hickox, Chris Handfield, Vickie Papavs, Nancy Palk, Alexander Crowther, Ryan Hollyman, Jean Pearson, Richard Blackburn (II), Victoria Snow, Michael Millar, Noah Spitzer, Saad Siddiqui, Kevin Jubinville, Sweeney MacArthur, Michael Hanrahan, Paul de la Rosa, Marie Dame, Chris Lightfoot, Kyle McWatters, Caroline Palmer, Cassandra Jewel, Osamah Qays Al-Himairi. |
Uscita | lunedì 15 giugno 2020 |
Tag | Da vedere 2019 |
Distribuzione | Vision Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 giugno 2020
La vicenda del vero Ulrich Mott è stata raccontata in un articolo del New York Times dal titolo 'Il peggior matrimonio di Georgetown'. In Italia al Box Office Georgetown ha incassato 16,8 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Ulrich Mott è un tedesco che ha fatto fortuna negli Stati Uniti, prima sposando Elsa Brecht, celebre giornalista sua connazionale (che ha l'età per essere sua madre), poi facendosi un nome all'interno della comunità diplomatica di Washington D.C. Ulrich e Elsa abitano in una bella brownstone nel cuore del quartiere chic Georgetown, con grande disappunto della figlia della donna, Amanda, docente di Diritto costituzionale all'Università di Harvard in rotta con il "patrigno" suo coetaneo. Ma al ritorno da una passeggiata notturna, dopo una cena di quelle che hanno fatto di Ulrich il re dei salotti della capitale americana, Elsa viene trovata morta nella villetta coniugale. E Ulrich è il primo sospettato di omicidio.
Georgetown segna il debutto alla regia cinematografica di Christoph Waltz, l'attore austriaco diventato uno dei beniamini di Quentin Tarantino, che si firma qui pudicamente C. Waltz, ma appare anche come protagonista e cosceneggiatore di questa bizzarra storia di inganni e sotterfugi basata su una storia vera.
Ulrich Mott infatti è realmente esistito e la sua vicenda è stata raccontata in un articolo del New York Times dal titolo 'Il peggior matrimonio di Georgetown'.
Waltz ci racconta Mott come un personaggio fortemente ambiguo ma non privo di fascino, dotato di quell'ambizione e quell'astuzia che gli hanno permesso di passare da stagista alla Casa Bianca a principe consorte a "taumaturgo" nell'esclusivo ambiente della diplomazia statunitense . Un uomo "impossibile da ignorare" conosciuto da tutti a Washington, maestro nell'arte più apprezzata dal mondo diplomatico e politico: fare leva su un nome per avvicinarne un altro, e poi un altro ancora.
Ma Ulrich rimane fondamentalmente uno straniero, un "nessuno venuto dal nulla" senza un ex compagno figlio di senatore a Yale a introdurlo nel ghota americano, o qualche parente celebe ad aprirgli la strada. I suoi modi sono tanto viscidi quanto suadenti, e Christoph Waltz sguazza come un paperotto in questa caratterizzazione che più che al suo perfido colonnello Hans Landa di Bastardi senza gloria rimanda al suo plagiatore di Big eyes. E Georgetown non commette il facile errore di fare di Elsa una povera vittima senile, anche perché a impersonarla è la luminosa Vanessa Redgrave: una donna volitiva che si è fatta strada da sola e che di Ulrich apprezza davvero lo spirito di iniziativa. Annette Bening chiude il cerchio nei panni di Amanda.
Da non americano, Waltz regista e sceneggiatore mette il dito dentro una piaga ben specifica: la struttura sociale wasp nella quale è difficile inserirsi, pronta però ad adottare il mito del self made man come metro di valore. Per certi versi Georgetown ricorda, fra molti altri titoli, Sei gradi di separazione: anche lì c'è l'outsider che si infila nei salotti buoni e funziona da detonatore interno. E in una certa misura non si può non fare il tifo per questo tipo di sabotatore del sistema, la cui spregiudicatezza abbatte steccati altrimenti insormontabili.
La regia di Waltz non può che definirsi teutonica: algida e legnosa, senza alcuna concessione a ciò che non è immediatamente tangibile. Ma in fondo è una solida cornice alla storia di un grande impostore per cui la realtà invece non esiste, se non come fonte delle opportunità che "siamo noi a crearci". Ulrich è un mago del networking, un ottimo cuoco e un maggiordomo impeccabile: dunque adattissimo a quella diplomazia che, come diceva Winston Churchill, "è l'arte di mandare all'inferno in modo che ti chiedano indicazioni".
Più che un character study, Georgetown mette allo specchio l'America, i suoi falsi miti e la sua spocchia xenofoba, e ci lascia con la domanda: "Come è riuscito Ulrich Mott a fare tutto ciò che ha fatto?". La risposta? Ha saputo giocare con le aspettative di un mondo escludente e le regole di una (in)cultura dell'inganno.
GEORGETOWN disponibile in DVD o BluRay |
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Basato sulla vera storia di Viola Herms Drath che morì a 90 anni, “Georgetown” è il debutto alla regia di Christoph Waltz raccontata nell’articolo The Worst Marriage in Georgetown da Franklin Foer sul New York Magazine nel 2012. Siamo durante la prima decade del millennio, sotto la presidenza di George W. Bush e a guerra in Iraq avviata.
Commedia noir brillante ispirata ad una storia vera, tratta dalla cronaca nera di un giornale newyorkese, che segna il felice esordio alla regia di Christoph Waltz, che interpreta anche il ruolo del protagonista. Vanessa Redgrave e Annette Bening sono le comprimarie d’eccellenza di una pellicola che non delude le aspettative, che, in un’opera del genere, molto simile a una piece [...] Vai alla recensione »
Christoph Waltz attore, regista (il suo esordio) e co-produttore di questa pellicola che ha come altre protagoniste Vanessa Redgrave e Annette Bening. Girato per lo piu' a Washington, Georgetown e' un film che racconta parallelamente la storia di un uomo qualunque che grazie ai suoi buoni modi e alle capacita' diplomatiche si e' fatto un nome negli Stati Uniti, il tutto inserito all'int [...] Vai alla recensione »
Buona buona la prova al debutto in regia per Christoph Waltz in questo film che prende l'idea da una storia alquanto particolare fatta di bugie e manipolazioni per mano del protagonista Ulrich Mott interpretato dallo stesso Waltz. Al netto della messa in scena e delle inquadrature che fanno una buona impressione visto la credibilità nel ricreare le cosidette "stanze del potere" [...] Vai alla recensione »
L’avevamo lasciato in Bastardi senza gloria, l’ex colonnello Hans Landa Christoph Waltz ed ora lo vediamo regista e protagonista dell’ultima produzione statunitense in tempi di cinema in streaming: Georgetown. L’omonimo distretto storico commerciale di Washington è il set di un thriller patinato, dalle atmosfere alla Carnage o dagli echi altisonanti retrò bergamaniani [...] Vai alla recensione »
Chris Waltz dirige il suo primo film in cui mette in scena l’incredibile storia vera di Ulrich Mott, un truffatore seriale. La vita parallela di Mott un tedesco che punta ai vertici della politica statunitense, avvicinandosi pericolosamente ai piani alti della Casa bianca è fatta di grandi bugie e grandi compromessi. Il gradino di lancio della sua ascesa sociale è il matrimonio [...] Vai alla recensione »
Spesso le 3 stelle e mezzo significano un 7, un 7+ o un 7,5, ma stavolta non manca così tanto alle 4 in realtà.Christoph Waltz alla sua prima prova da regista affronta un soggetto molto interessante e facilissimo da sbagliare, cosa che lui non fa.Grande la sua performance (è anche protagonista) e quella della leggendaria Vanessa Redgrave, il contorno e tutta la mise en scène tuttavia non reggono al [...] Vai alla recensione »
Ulrich Gero Mott (Waltz) è un arrampicatore sociale che sposa una donna (la luminosa Redgrave) che ha quarant' anni più di lui, madre di una coetanea (Bening) del marito. Sfruttando le conoscenze della moglie, celebre giornalista, Ulrich cerca di far carriera tra i potenti, tra un bugia e l' altra. Fino alla resa dei conti. Tutti gli indizi rimandano alla vera storia di Albrecht Gero Muth che uccise [...] Vai alla recensione »
Deludente regia (la seconda della sua carriera, a 20 anni dalla prima) del regista austriaco, pluripremiato agli Oscar, capace spesso di dare ai suoi personaggi grotteschi e sarcastici toni tra la farsa e la tragedia. Qui affronta l'eccentricità di un uomo (la storia è vera), che, nel tempo, cambia diverse volte ruoli e personalità, finendo con lo sposare una vecchia giornalista, del cui omicidio sarà [...] Vai alla recensione »
Ulrich Mott è una di quelle figure che irrompono, con vari stratagemmi, nelle vite sociali di persone e comunità, cangiando ruoli e personalità, per destabilizzarle, trarne dei sicuri vantaggi, spinte spesso da ossessioni incontenibili e disturbi pericolosi. Siamo dalle parti di 6 gradi di separazione e di Prova a prendermi, però va subito detto che Georgetown non possiede la complessità e l'audacia [...] Vai alla recensione »
Ci sono personaggi a cui nessun attore resiste pur sapendo che tra il ruolo da sogno e la trappola a volte c' è solo un soffio. Il mitomane, il truffatore, il millantatore, insomma l' attore sotto mentite spoglie che reinventa il mondo a proprio uso e consumo, è uno di questi ruoli che bastano a ispirare un film ma non sempre garantiscono umanità e profondità.
Lo scialbo debutto alla regia di Christoph Waltz ha alcuni ingredienti promettenti, ma è troppo sbilanciato. Waltz è anche il protagonista nel ruolo di Ulrich Mott, un misterioso tedesco che da guida turistica riesce a scalare parecchi gradini della scala sociale e a sposare Elsa Brecht (Vanessa Redgrave), stimata giornalista più vecchia di lui di trent'anni.
Mancherebbero solo tre settimane alla riapertura delle sale, ma non è facile crederci tanto è vero che nessuna distribuzione ha ancora annunciato un debutto tradizionale; succede, così, che in questo molesto e prolungato stand-by continuino a tentare la sorte sulle piattaforme tv a pagamento numerosi film programmati per carriere ben più ambiziose. Come, per esempio,«Georgetown», diretto e interpretato [...] Vai alla recensione »
La formula sui titoli di testa è sibillina: "Questa storia non pretende di essere vera, ma si ispira a fatti realmente accaduti". Infatti "Georgetown", partendo da un approfondito articolo di Franklin Foer intitolato "The Worst Marriage in Georgetown", reinventa una bizzarra vicenda coniugale che finì in tragedia nel 2011. Non meraviglia che l'attore austriaco Christoph Waltz, classe 1956, già diabolico/fel [...] Vai alla recensione »
Albrecht Gero Muth/Ulrich Gero Mott. Nomi simili, sospesi tra realtà e finzione. Il collegamento tra i due lo suggerisce lo stesso Christoph Waltz, qui al suo esordio da regista per il cinema, nei titoli di coda. Albrecht Gero Muth divenne "famoso" quando il New York Times raccontò la sua vicenda: arrampicatore sociale, colpevole di aver ucciso sua moglie.
Non ci eravamo accorti che Christoph Waltz avesse un paio di espressioni soltanto. L' untuosa - di chi cerca di rendersi simpatico per ottenere un favore. La vendicativa - labbra strette, sguardo storto, manca solo il fumetto con la scritta: "Vedrai cosa sono capace di fare". Tutte le qualità per cui l' abbiamo celebrato e promosso a splendido attore, si devono al talento di Quentin Tarantino: grande [...] Vai alla recensione »