Anno | 2014 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 78 minuti |
Regia di | Michael Lucas, Scott Stern |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 novembre 2014
Michael Lucas racconta le storie di uomini, donne del movimento LGBT russo con una serie di interviste a intellettuali, attivisti, coppie clandestine, transessuali, omosessuali di tutte le età.
CONSIGLIATO N.D.
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Mentre la maggior parte del mondo è favorevole all'uguaglianza degli omosessuali, la Russia sembra muoversi nella direzione opposta. Atteggiamenti ostili e una legislazione repressiva nei confronti degli omosessuali si stanno diffondendo a macchia d'olio. Nel 2013 il parlamento russo ha vietato la cosiddetta "gay propaganda" trasformando di fatto in un crimine qualsiasi manifestazione pubblica a favore dell'uguaglianza dei gay. La città di Mosca ha vietato il Gay Pride per i prossimi cento anni. E' vietata l'adozione di bambini russi da parte di coppie omosessuali di qualsiasi paese straniero. Ed è in via di approvazione una legge che permetterebbe di allontanare i figli di omosessuali dalle loro case.
Il Cremlino ha trasformato la comunità LGBT russa nel caprio espiatorio ideale dell'eterna battaglia contro l'occidente corrotto. Ed il peggio deve ancora venire.
Violenti attacchi contro i gay o coloro che sono sospettati di esserlo sono sempre più frequenti. Video di aggressioni omofobe nei luoghi pubblici sono impunemente diffuse sui social network dai carnefici.
Il celebre produttore di porno gay Michael Lucas racconta le storie di uomini, donne del movimento LGBT russo con una serie di interviste a intellettuali, attivisti, coppie clandestine, transessuali, omosessuali di tutte le età, tra cui le immagini della violenta repressione poliziesca in occasione del Pride di San Pietroburgo. La speranza? Al di là delle vicende che finiscono sulle prime pagine dei giornali, queste storie hanno come obiettivo quello di educare gli spettatori alla loro realtà.