Anno | 2015 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Luca Guadagnino |
Attori | Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Matthias Schoenaerts, Tilda Swinton, Aurore Clément Lily McMenamy, Elena Bucci, Corrado Guzzanti, Alessandro Ferrara, David Maddalena, Salvatore Gabriele, Livio Franco Blandino, Vito Rodo, Tom Stickley, Jerry Popiel, Taketo Gohara, Salvatore Cipri, Francesca Faccilongo, Giuseppe Spata, Francesco Leone (II), Antonino Bonomo, Giampiero La Cerra, Giafar Abdallah, Mahammedin Mahammed Ibrahim, Francesco Lo Pinto, Youness Zrhaiba, Vito Giuseppe Rodo, Rosa Rodo, Tamara Rodo, Giovanni Pineda, Antonio Simone Farina, Fausto Amato, Camillo Piarulli. |
Uscita | giovedì 26 novembre 2015 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,56 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 29 gennaio 2018
Un thriller ispirato al film La piscina, diretto nel 1969 da Jacques Deray. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, In Italia al Box Office A Bigger Splash ha incassato 180 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Una rockstar in convalescenza e il suo compagno consumano le loro giornate a bordo piscina o lungo le cale di Pantelleria. Marianne ha subito un intervento alle corde vocali, Paul è sopravvissuto al suicidio. Eccitati dal sale e accarezzati dal vento, Marianne e Paul ricevono la visita di Harry, ex iperbolico e logorroico che si accompagna a Penelope, figlia ventenne emersa dal passato. L'equilibrio e la 'riabilitazione' della coppia sono interrotti dall'uomo, deciso a riprendersi Marianne. Penelope intanto è attratta da Paul e dalle sue cicatrici che dicono fisicamente della sua inquietudine. Lo scirocco, vento anormalmente caldo, si alza sulle emozioni trattenute e i desideri puniti, riscaldando l'aria e il clima.
(Melo)dramma psicologico a pelo d'acqua, A Bigger Splash 'ruba' il titolo al quadro di David Hockney e il soggetto a Jacques Deray (La piscina) per raccontare le dinamiche del desiderio attorno a un rettangolo blu e dentro una 'stagione' dominata dall'apologia idolatrica per il godimento immediato. A incarnare il godimento che cancella il limite e conduce alla rovina è Harry, il personaggio interpretato da Ralph Fiennes, il padre da 'uccidere' per riportare la luce e tirare il freno.
Al discorso diretto, Luca Guadagnino preferisce quello indiretto, nascondendo sotto la superficie dell'acqua il parricidio, sotto il piano personale quello sociale. Traslocato da Saint-Tropez a Pantelleria, A Bigger Splash come La piscina di Deray è saturo di sole, gelosie e risentimenti, abitato da felini che, disposti ai quattro angoli di una vasca, giocano al gatto e al topo. Orfani disillusi rispetto all'efficacia della trasgressione, Marianne è una rockstar che ha perso con la voce le note eversive del (suo) passato e del (suo) genere musicale, Paul è un reduce della vita e della bottiglia, il loro ritiro è mosso da Harry che si tuffa nel talamo nudo e senza rete. Harry è un 'frontman' senza band, l'uomo 'in vista' che corre da solo sul palcoscenico della vita e sconfessa con droga e sesso la virtù del limite. Padre di una ragazzina che vuole essere lasciata in pace senza trovare pace, Harry incarna la legge del desiderio e annulla ogni differenza generazionale con quella figlia appena (ri)trovata, di cui si fa complice abdicando il compito educativo.
Precipitato vulcanico di un mondo senza desiderio ma con un desiderio eccessivo, Pantelleria è il luogo che accoglie la storia immobile e incombente di Luca Guadagnino, che 'affonda' il padre e poi resta intimorito davanti al suo gesto. Perché a bordo della piscina e accanto al corpo sprofondato, lo sguardo si smarrisce, incapace di andare oltre, di superare, di essere erede giusto. Il film subisce allora un arresto, uno scarto incomprensibile, una digressione che vorrebbe 'comprendere' l'olocausto dei migranti, introdotto attraverso la radio e la televisione e poi come controcampo imbarazzante a un annegamento borghese. Indeciso tra sale e cloro, tra mélo e thriller, A Bigger Splash naufraga nella sua piscina, capovolgendo l'ambiguità impalpabile in esercizio ridondante, l'assenza in presenza, lo stile in maniera, il cinema in televisione, l'intenzione narrativa in inerme patina. Un buco nell'acqua che tradisce la traccia di schiuma lasciata sulla superficie e sulla tela di Hockney. Un 'disegno', quello sì, netto e preciso che dialoga sul fondo delle piscine californiane e rivela un'estetica che vola oltre la contingenza della materia trattata.
A BIGGER SPLASH disponibile in DVD o BluRay |
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Se erotismo, allusioni e ambiguità erano la nota di fondo dell’originale francese (La piscina, 1969), quei sentori un po’ forzati dall’onda sessantottina e affidati per lo più ai corpi divistici in campo (Alain Delon, Marion Schneider e Jane Birkin) in A bigger splash prevaricano ogni altra componente, contaminandole con costanza. Più che un remake quello di Luca Guadagnino è un distillato corposo [...] Vai alla recensione »
il film è senz'altro pi'ù riuscito e godibile rispetto a quello con Delon e Romy. Il precedente era solo una visione incantevole dei due protagonisti, qui invece tutti e quattro prendono vita anche se Finnes sovrasta ed incanta su tutti. La Swinton sebbene quasi muta per una deficenza vocale riesce a comunicare qualsiasi emozione senza aver bisogno di un testo.
Il nuovo lavoro di Guadagnino, presentato in Concorso a Venezia72, ha diviso con forza pubblico e critica; da un lato sostenitori convinti, dall’altro detrattori inflessibili. Lo scrivente non appartiene a questi ultimi. “A bigger splash” ricalca da vicino la sceneggiatura del lavoro di Deray “La piscina” (lavoro del 1969 con Alain Delon e Romy Schneider) [...] Vai alla recensione »
Che occasione mancata, un inizio folgorante per due anime sopraffatte dalla vita che trovano un paradiso in terra, Pantelleria, tra bagni di sole, di fango, tempo perso e convalescenza.Un angelo caduto irrompe, un Ralph Fiennes nuovamente al suo meglio, tachilalico, divoratore di vita ed emozioni.Rivuole la sua musa, e qui scatta la tragedia.Più attento a rappresentare gli uomini che ha calcare l immaginari [...] Vai alla recensione »
Luca Guadagnino sa far parlare gli spazi, lavora bene sui corpi, ma resta in fragile equilibrio tra facili simbolismi e personaggi (il carabiniere) per esempio, inutili e sbagliati. Il cast super cool (in cui Ralph Fiennes gigioneggia alla grande), alla fine, sembra divertirsi più del pubblico. Un buon film ma non un capolavoro.
I remake, si sa, non riescono mai troppo bene in quanto raramente reggono il confronto con le opere originali ma, per ciò che riguarda "A Bigger Splash" di Luca Guadagnino, direi, che il flop è più che totale. Il film si rifà al capolavoro del 1969 di Jacques Deray "La Piscina" dove si racconta di una coppia di artisti benestanti che trascorrono [...] Vai alla recensione »
Speranzosa di rivalutare Guadagnino il tanto acclamato regista, anche quest'opera se così si tratta, è per me l'ennesimo film brutto. Si ostina a far recitare Dakota Johnson espressiva come una ciabatta, spreco di attori bravi ( Ralph Fiennes è uno dei miei preferiti ) e di nudi. Musiche messe a caso. Forse l'unico credibile è Corrado Guzzanti.
Film che si stampa sul fondo della piscina. Si comincia in un modo (dramma erotico relazionale) si finisce con un omicidio perfetto, che vede complici un gruppo di improbabili carabinieri che s'ammoccano la messinscena del criminale occasionale. Citazione d'onore alla scena erotica e non aggiungo ulteriori spiegazioni, al protagonista ex Bull Head e alla figliastra del cadavere.
Non e' cosi' malvagio come ho letto in altri commenti, ma il finale troppo inverosimile, una polizia del genere e' da barzelletta.
Già l'originale non mi aveva entusiasmato ma il remake è decisamente peggiore. La narrazione è lenta e poco avvincente, non c'è alcuna suspance o intrigo. Film da evitare.
pessimo, ma i giudizi negativi su questo film non vengono pubblicati. Non so come sia arrivato a 3 stelline.
film pretenzioso e mal riuscito. Trabocca di perversione e voyerismo. Nessun messaggio per lo spettatore se non coinvolgerlo in scene da erotico a pornografiche. Per la spettatrice solo fastidiio. Una noia attutita solo dalla bellezza di Paltelleria.
Andiamo un po' indietro. Era il 1999, la Mostra del cinema di Venezia presenta un'opera prima eccentrica: The Protagonists, melò crudele che dell'arrogante universo maschile in cui si svolge denuda le pulsioni sentimentalmente più disturbanti. L'autore, Luca Guadagnino, qualche giorno fa in un'intervista parlando di quell'esordio lo definiva quasi imbarazzante.
Per un'ora e mezza, è il miglior film di Guadagnino, regista fin troppo cool. che qui, con giusta squisitezza di regia, rende il vuoto di ricchi artisti e meno artisti, stile un po' Io ballo da sola a Pantelleria. Ma poi l'imbarazzante mezz'ora finale, con svolta thriller, indagini del commissario Guzzanti e allusioni ai migranti, rovina l'insieme. Da L'Espresso, 3 dicembre 2015
È più o meno il remake di La piscina (1969) di Jacques Deray, ma riprendendo il titolo di un noto dipinto di Hockney Luca Guadagnino ne assume la contrastata solarità trasferendo l'ambientazione da Saint Tropez alla selvatica Pantelleria; e impostando la partita a quattro con più raffinato smalto formale e un più deciso affondo sensuale. Nella villa dove la leggenda rock Tilda Swinton - ancora impossibilita [...] Vai alla recensione »
Tilda Swinton, rockstar senza voce. Matthias Schoenaerts, suo nuovo boyfriend. Il survoltato Ralph Fiennes ex-discografico ed ex-amante che non si rassegna. Quindi, decisiva, Dakota Johnson (la regina delle gatte morte), la figlia che papà Fiennes quasi non conosce ma lo segue a Pantelleria come una volpe in un pollaio. Non occorre aver visto La piscina di Jacques Deray, il thriller del '69 con Delon [...] Vai alla recensione »
La rock star britannica Marianne, afona per via di un'operazione alla gola, con il suo compagno fotografo in splendido isolamento presso una villa con piscina a Pantelleria, vengono interrotti dal rumoroso arrivo di Harry con sua figlia Penelope. Harry è l'ex produttore discografico ed ex amante di Marianne. È il remake di La piscina (1969) di Jacques Deray con, nei rispettivi ruoli (tre su quattro [...] Vai alla recensione »