Sex and the City in versione sudcoreana su tre amiche inseparabili: intrattenimento gradevole e poco più. Con So-Ri Moon, Lee Kyeong-yeong, Lee Jae-Yoon, Hye-jin Jeon, Sung-min Lee, Jo Min-Su. Drammatico, Corea del sud, 2014. Durata 109 min."/> Sex and the City in versione sudcoreana su tre amiche inseparabili: intrattenimento gradevole e poco più." />
Anno | 2014 |
Genere | Commedia, Drammatico |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Kwon Chil-In |
Attori | So-Ri Moon, Lee Kyeong-yeong, Lee Jae-Yoon, Hye-jin Jeon, Sung-min Lee, Jo Min-Su Uhm Jung-hwa. |
MYmonetro | 2,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 aprile 2014
Commedia pepata sulle difficoltà e gli intoppi nel rapporto di coppia, con ironia e sentimento.
CONSIGLIATO NÌ
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Shin-hye è una producer televisiva di successo, Mi-yeon una casalinga della middle class, Hae-young una madre single molto legata alla figlia (incinta). Tre amiche sulla quarantina che insieme trovano sempre il modo di ricucire le ferite della vita, di condividere segreti inconfessabili e celebrare i rispettivi successi.
Le premesse vanno tutte nella direzione di un Sex and the City targato Corea del Sud e l'esito non diverge completamente dalle attese, benché introduca alcuni sostanziali cambiamenti. Dovuti in buona parte alle dinamiche di corteggiamento e guerra dei sessi sudcoreani, più spietati e confucianamente misogini di quelli occidentali. Venus Talk mostra chiaramente un lato "export", sempre più accentuato in un'industria in crescita come quella coreana: i canoni estetici e i riferimenti della sceneggiatura strizzano l'occhio a un pubblico sempre più vasto, cercando di mediare tra elementi local e global. Mix parzialmente riuscito e che non sfigura affatto rispetto alle versioni cinematografiche delle avventure di Carrie Bradshaw e socie, palesando però le medesime difficoltà sulla lunga distanza. A infondere vigore allo script contribuiscono l'esperienza del regista Kwon Chil-in nel campo - Singles, Loveholic e Love On-Air sono dei classici del romcom made in Seoul, il primo in particolare su delle single tra i Venti e i Trenta è un po' il predecessore di Venus Talk - e il trio di protagoniste/mattatrici, con la Moon So-ri di Oasis e La moglie dell'avvocato a guidare e Uhm Jeong-hea e la Cho Min-soo di Pieta di Kim Ki-duk a seguire a breve distanza. I maschietti sono poco più che sagome di cartone sullo sfondo, scelta tutto sommato funzionale al senso dell'operazione. Nelle storie parallele più spazio alla piccante relazione tra la cougar e il toyboy giovane e prestante e meno alla dolorosa, e scontatissima, storia tra una divorziata e un vedovo, con la malattia come elemento di svolta. Più che ridere si sorride, più che emozionarsi si osserva incuriositi per l'evolversi dell'intreccio, consapevoli che il contenuto è tutto o quasi, come in Tv, e che la regia si nota per la propria assenza. Il tempo trascorre e in conclusione di Venus Talk resta ben poco che sia tale da renderlo un film cult o qualcosa più che innocuo entertainment.